Chiunque possieda un conto corrente bancario o postale sa bene che esistono almeno due differenti tipologie di spese: quelle fisse e quelle variabili. Se sulle prime è difficile intervenire applicando una riduzione dei costi, nel secondo caso un uso intelligente del conto ammette significativi risparmi. Vediamo in quali casi prestare attenzione ai 5 costosissimi errori che fanno perdere soldi sul conto corrente e che è meglio evitare quando si eseguono le operazioni.
Quali obblighi hanno gli istituto di credito circa la trasparenza dei dati e delle informazioni
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Un conto corrente cela spesso costi e spese che frequentemente i contribuenti ignorano. Eppure questi piccoli importi, quando si sommano a fine anno, rappresentano un bel gruzzoletto che viene costantemente eroso dal capitale. A tal riguardo, è utile rimarcare che il provvedimento della Banca d’Italia del 09/02/2011 ha imposto la massima trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari. Questo significa che ogni istituto di credito ha l’obbligo di informare il cliente sui vari costi che ciascuna operazione comporta relativamente ai servizi richiesti. Un documento estremamente utile per avere idea di quelli che sono i costi che prevede la propria banca è appunto l’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC). Vediamo allora in quali casi è utile fare attenzione ai 5 costosissimi errori che fanno perdere soldi sul conto corrente e che è meglio evitare.
A quali aspetti prestare attenzione per non erodere il proprio capitale con costi e spese che si possono evitare
Un aspetto da non trascurare, che richiama in causa la trasparenza, riguarda proprio la lettura attenta del contratto e delle condizioni. Questa indagine non si svolge unicamente al momento dell’apertura del conto, ma anche allorquando l’istituto di credito invii delle comunicazioni. Molto spesso risulta un’operazione estremamente noiosa, ma è importante per verificare che dopo un certo periodo di tempo non scatti una variazione delle condizioni. Oppure, è utile per capire a quanto ammonteranno i relativi costi di ciascun servizio o operazione.
Un secondo punto da analizzare riguarda i prelievi presso un ATM. Prelevare presso un ATM di una filiale diversa dalla propria può avere un costo notevole che si aggira attorno ai 2 euro. Per questa ragione, anche quando si è fuori dalla propria città è utile verificare la presenza di una filiale della propria banca o accertarsi dei costi di prelievo presso un ATM di altro istituto.
Attenzione ai costi delle operazioni allo sportello dell’istituto di credito. Molte banche prevedono dei costi aggiuntivi quando il cliente si rivolge direttamente allo sportello per eseguire le operazioni. In questo caso è opportuno familiarizzare con i servizi di home banking che nella più parte dei casi prevedono costi ben più ridotti se non azzerati.
La gestione dei risparmi
Altro dato da non trascurare riguarda la gestione dei risparmi. Evitare di mandare in rosso il proprio conto corrente. In questi casi è frequente che si paghino le commissioni di istruttoria veloce che prevede la Legge n. 214/2011. questo significa che l’istituto di credito potrebbe applicare dei tassi di interesse debitorio sull’ammontare della cifra che il cliente ha sconfinato. Non tutte le condizioni di conto in rosso, va ricordato, fanno scattare immediatamente il pagamento.
Attenzione ai 5 costosissimi errori che fanno perdere soldi sul conto corrente e che è meglio evitare. L’ultimo dato da non trascurare riguarda il reperimento dei dati sui costi delle operazioni principali. In questo può essere utile l’ICC che abbiamo illustrato prima. Restare aggiornati sulle condizioni che prevede il proprio conto è sempre importante al fine di garantire la migliore gestione dei propri risparmi.
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