Al giorno d’oggi siamo circondati da dispositivi elettronici. Che siano telefoni, computer o schermi di ogni tipo, la quantità di tecnologia presente nella vita di tutti è impressionante.
E ancora più incredibile è la facilità con cui ormai le persone inseriscano informazioni strettamente personali all’interno di questi dispositivi. È anche vero però che, rispetto a qualche anno fa, il rapporto con la tecnologia è cambiato e vi è una fiducia maggiore rispetto a prima.
Dal “Touch ID” al salvataggio automatico
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Ad oggi, infatti, esistono moltissimi modi per proteggere queste informazioni. Molti siti e programmi richiedono una password di accesso obbligatoria. Applicazioni come le mail, i social o un sito particolare a cui ci iscriviamo, contengono tutti dati sensibili che è necessario proteggere. Una delle più recenti innovazioni in materia è rappresentata dal Touch ID.
Negli smartphone di ultima generazione, infatti, è possibile registrare la propria impronta digitale. In tal modo l’utente non dovrà fare altro che posizionare il dito sul tasto del telefono e il gioco è fatto.
In questo modo la password va scelta all’inizio ma non deve essere ripetuta ogni volta. Stessa cosa accade con il salvataggio automatico della parola segreta.
Nonostante tutte queste agevolazioni, tuttavia, il quesito su quale parola scegliere per mantenere segrete le nostre informazioni rimane. Bisogna infatti fare attenzione ad utilizzare questo tipo di password perché si rischia tantissimo.
I numeri in sequenza
Per quanto possa sembrare scontato, è necessario dire quanto sia controproducente utilizzare come password una sequenza di numeri. Password come “1234” sono, infatti, usate da una grande parte della popolazione. E sono le prime in assoluto ad essere scoperte.
Inoltre, parole semplici, senza caratteri speciali, come ad esempio un asterisco, e l’utilizzo di numeri sono altrettanto pericolose. Peraltro, ogni anno, diversi tecnici pubblicano liste delle tipologie di password più scoperte nell’arco dei 365 giorni.
È molto utile consultarle nel momento in cui si sceglie un’espressione segreta. Il trucco sta nel variare i numeri con le lettere. E variare questi ultimi tra minuscolo e maiuscolo, caratteri semplici e particolari.
Dato che le conseguenze potrebbero essere molto spiacevoli, è necessario, dunque, fare molta attenzione ad utilizzare questo tipo di password perché si rischia tantissimo.