Gli occhi e la zona che li circonda sono tra le parti più sensibili e più deboli del nostro corpo. Questo significa che basta davvero poco per avere dei problemi. A volte basta anche un granello di polvere o di sabbia per avere l’occhio rosso che lacrima fastidiosamente. Questo è il motivo per cui sono presenti le ciglia, adibite a proteggere l’occhio dalle impurità.
Tuttavia, anche se si sta molto attenti può capitare di avvertire ugualmente qualche problema. Attenzione ad avere una palpebra rossa e gonfia perché nessun disturbo è da dare per scontato. Oltre a dare fastidio alla vista e all’occhio, porta a bruciore, prurito, dolore al tatto. Ma che cosa significa questa condizione? Le cause sono varie e possono essere più o meno gravi.
Ecco qui di seguito alcune possibilità che possono aver portato la palpebra a gonfiarsi e come comportarsi. Naturalmente è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia, il quale sarà in grado di darvi tutte le indicazioni del caso.
Attenzione ad avere una palpebra rossa e gonfia perché potrebbe essere grave
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Quando una palpebra si gonfia la causa è sempre da ricercare in un eccesso di liquidi nei tessuti connettivi. Il gonfiore può interessare una sola palpebra oppure entrambe. Nella maggior parte dei casi il problema riguarda l’occhio ma può succedere che sia un sintomo di una condizione più grave. Condizioni gravi che portano una palpebra a gonfiarsi sono insufficienza renale e insufficienza cardiaca.
Per questo motivo è fondamentale una visita medica. Tuttavia, tra le cause più comuni possiamo trovare irritazioni, infezioni, infiammazioni, lesioni o punture d’insetto. Spesso si tratta di allergia o di congiuntivite per le quali c’è una cura che risolverà il problema in pochi giorni. Altre volte, il rigonfiamento della palpebra può essere dovuto alla formazione di un calazio o di un orzaiolo.
Caratteristiche e rimedi di calazio e orzaiolo
Calazio e orzaiolo sono due condizioni che all’inizio possono essere confuse tra loro. Il calazio è un’infiammazione non infettiva delle ghiandole di Meibomio. Si manifesta con una tumefazione improvvisa alla palpebra che diventa rossa. Con il passare del tempo si crea un nodulo indolore. Nella maggior parte dei casi, questo regredisce e si sfoga da solo in alcune settimane. Possono servire aiuti come collirio o impacchi caldi, ma se persiste, allora sarà necessaria una biopsia.
L’orzaiolo, invece, è un’infezione acuta che interessa raramente le ghiandole di Meibomio e molto spesso le ghiandole di Zeis, con formazioni esterne. Di solito si tratta di un’infiammazione da stafilococco e si viene contagiati molto facilmente, basta toccare gli occhi con le mani sporche. L’orzaiolo è molto comune, infatti, nella maggior parte dei casi anche questo si risolve da solo. Un aiuto può essere l’antibiotico o frequenti impacchi caldi, senza toccarlo o sfregarlo con le dita.
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Se abbiamo spesso gli occhi rossi queste potrebbero essere le cause e dovremmo rivolgerci al medico