Il Decreto Sostegni bis ha messo in campo la possibilità di aderire a una misura importante per le famiglie in difficoltà economiche.
Con l’ISEE del proprio nucleo familiare e rispettando alcuni requisiti specifici si può infatti avere accesso al Bonus Spesa. Si tratta di un aiuto previsto dal Governo presieduto da Mario Draghi per poter avere accesso a un vero e proprio reddito di sussistenza per l’acquisto di beni di prima necessità. Tra questi, alimentari e farmaci.
Un aiuto concreto per le famiglie in situazioni di ristrettezza economica, anche a causa della pandemia. I Bonus vengono erogati in forma di voucher dall’importo variabile. Quest’ultimo viene calcolato in maniera diversa in base ai componenti del nucleo familiare. Si va da un minimo di circa 100 euro a un massimo di 1.400 euro.
Per ricevere il Bonus bisogna presentare domanda presso il proprio Comune di residenza. Ogni municipalità ha pubblicato una lista degli esercizi commerciali aderenti e i termini entro cui presentare le domande. Perciò bisogna fare riferimento all’albo pretorio del Comune dove s’intende presentare la domanda.
Il Bonus Spesa non è incompatibile con il Reddito di Cittadinanza e con la Social Card: chi già è beneficiario di queste misure può comunque presentare domanda. Bisogna fare comunque sempre attenzione a rispettare i requisiti di ISEE e quelli sulla grandezza del nucleo familiare.
Attenzione a verificare questa domanda entro febbraio con l’ISEE giusto per avere un Bonus anche di 1.400 euro a famiglia
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Come detto, le scadenze per presentare le domande possono variare da Comune a Comune.
Sorrento, per esempio, ha già chiuso le domande l’otto febbraio.
A Bologna, Siena e Vicenza è ancora possibile farlo, perché è stato deciso di utilizzare come criterio quello del fino a esaurimento fondi.
Le scadenze per le città di Matera e di Salerno invece si avvicinano: sono fissate al 13 febbraio per la prima e al 14 febbraio per la seconda.
Finestra molto stretta per il comune di San Salvo, in provincia di Chieti, che ha aperto le domande il 7 febbraio e le chiuderà il 18. Solo dieci giorni di tempo, dunque, per inoltrare la domanda.
Il comune di Chioggia riceve invece le domande esclusivamente online e non oltre il 28 febbraio. Stesso termine anche per Gallipoli e Gugliano, in Campania.
Scadenze molto large per Milano, che ha invece deciso di investire 9 milioni di euro in buoni alimentari e spesa fino al 2023. Non è ancora possibile, però, inoltrare le domande.
Bisognerà, dunque, fare attenzione a verificare le varie scadenze, tenendo d’occhio l’albo pretorio del proprio comune di residenza, oppure i loro siti web, per le varie comunicazioni in questo senso.