Non c’è niente di male se un genitore regala al figlio il denaro necessario per comparsi una casa. Bisogna invece fare attenzione a ricevere la casa in donazione dai genitori se poi si pensa di rivenderla.
Avere in donazione la casa o il denaro per comprarla non è esattamente la stessa cosa per il diritto. Tutte le donazioni, anche quelle di semplice denaro, possono contrastare con i diritti di altri eredi. Per esempio se un genitore regala tutti i propri soldi al figlio Tizio, l’altro figlio Caio sosterrà che nel patrimonio dei genitori non c’è rimasto abbastanza per soddisfare i suoi diritti ereditari.
L’erede che pensa di aver subito una sorta di frode a causa di quella donazione potrà impugnarla entro 10 anni.
Allora è impossibile vendere?
Non è affatto impossibile vendere un bene che è stato comprato con denaro avuto in donazione. Però spesso il notaio fa dichiarare nell’atto che quella casa è stata comprata con denaro ricevuto per donazione.
Attenzione a ricevere la casa in donazione dai genitori se poi si pensa di rivenderla
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In realtà dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 11496 del 2010 il problema sembrerebbe risolto. Dice infatti la Corte che se un erede pensa di aver subito un danno a causa della donazione fatta ad un altro erede non può per questo far saltare la vendita della casa. L’erede insoddisfatto non potrà mai rifarsi sul bene venduto ad un terzo in buona fede. L’acquirente di quella casa non dovrà mai rispondere dell’errore commesso dal genitore quando ha fatto la donazione. L’acquisto del terzo estraneo ai fatti sarà sempre salvo.
Differenza con la donazione della casa
In diritto si usano queste due espressioni. Donazione diretta se il genitore regala al figlio, con atto del notaio, la propria casa. Donazione indiretta se il genitore regala al figlio, con atto del notaio, i soldi che servono a comprare una casa. Nel primo caso gli altri eredi rimasti a bocca asciutta potrebbero effettivamente chiedere in tribunale la revoca della donazione della casa per potersela dividere tra eredi. Invece nel caso della donazione indiretta gli eredi insoddisfatti possono rifarsi solo verso quel figlio che abbia avuto tutto il denaro in regalo.