Le varie forme di demenza sono uno dei problemi più diffusi a livello italiano e mondiale. Alzheimer, Parkinson e demenza senile colpiscono ogni anno milioni di persone e al momento le cure riescono solo a rallentare lo sviluppo della malattia. L’unico rimedio davvero efficace, quindi, è quello di riconoscere in anticipo i sintomi per predisporre una strategia di trattamento sul lungo periodo. Ecco perché dobbiamo fare attenzione a questo strano sintomo a 60 anni, può essere il primo segnale di demenza.
Lo studio dell’Università di Oxford sulla connessione tra udito e demenza
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Un recente studio condotto dall’Università di Oxford mette in correlazione alcuni problemi uditivi con il rischio di sviluppare forme di demenza. La ricerca ha coinvolto circa 80mila persone con 60 o più anni senza sintomi di degenerazioni cognitive. A ognuna di esse è stato effettuato un test dell’udito. A poco più di dieci anni di distanza dalla prima rilevazione circa 1300 persone hanno sviluppato demenza. Ed erano proprio le persone che non riuscivano a riconoscere le voci umane quando ci sono rumori di sottofondo.
Tradotto in numeri: chi ha problemi a distinguere le voci ha il doppio di possibilità di contrarre una malattia neuro-degenerativa. Non è la prima volta che si parla del legame tra udito e demenza. Ma per la prima volta si identifica un sintomo ben chiaro e “misurabile” scientificamente.
Attenzione a questo strano sintomo a 60 anni può essere il primo segnale di demenza: cosa fare e come preservare il cervello
Se abbiamo questo tipo di sintomi uditivi dobbiamo subito recarci da un medico. Sarà lui che dopo un’attenta anamnesi ci consiglierà la terapia giusta. Sicuramente, però, possiamo prevenire l’arrivo della demenza iniziando a prendere le giuste abitudini alimentari. Su queste pagine abbiamo parlato più volte di come alcuni cibi mettano il cervello al riparo dal rischio di patologie neuro-degenerative. Per saperne di più consigliamo la lettura di:
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