Attenzione a questo piccolo segnale nei nostri occhi perché potrebbe essere l’anticamera dell’infarto

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Problemi cardiovascolari e malattie cardiache sono ad oggi le principali causa di morte e soprattutto di morte prematura. I consigli generali dei medici per scongiurare i rischi sono: seguire una dieta sana e fare attività fisica per mantenere il cuore in allenamento. Nel mentre, la ricerca si impegna costantemente per progredire in ottica di prevenzione.

A tal proposito, sembra interessante quanto scoperto da una recente ricerca, portata avanti dagli studiosi dell’Università di Leeds. I ricercatori avrebbero scoperto un nuovo sintomo, manifestato dai nostri occhi, che lascerebbe presagire un possibile e imminente problema cardiaco. La ricerca non solo avrebbe verificato la teoria, ma avrebbe testato un’intelligenza artificiale in grado di riconoscere il sintomo in tempo. Vediamo di seguito di cosa si tratta.

Attenzione a questo piccolo segnale nei nostri occhi perché potrebbe essere l’anticamera dell’infarto

I nostri occhi potrebbero essere una mappa su cui leggere lo stato di salute del nostro sistema cardiocircolatorio. A dirlo sono gli esperti dell’Università di Leeds, secondo cui minuscoli mutamenti nei vasi sanguigni della retina potrebbero addirittura presagire l’infarto. Lo studio ha messo alla prova un sistema di intelligenza artificiale, basato su un tipo di linguaggio per algoritmi chiamato deep learning.

L’intelligenza artificiale avrebbe scansionato gli occhi dei pazienti a rischio, in cerca di mutamenti sospetti nei capillari. I pazienti scansionati per il test sono stati circa cinquemila. Gli esperti spiegano che attraverso lo screening dell’occhio sarebbe possibile calcolare la dimensione e l’efficienza del pompaggio del ventricolo sinistro. Un ventricolo sinistro allargato aumenterebbe i rischi di infarto.

Dai risultati ottenuti dal test, i ricercatori hanno osservato una grande accuratezza dello screening. Dall’esame oculare sarebbe possibile diagnosticare in anticipo l’infarto nel 70-80% dei casi. Nel caso di anomalie dei vasi retinici, spesso l’infarto arriverebbe entro un anno dalla rilevazione.

Un modo più semplice ed economico di fare prevenzione

I ricercatori, commentando, sottolineano l’importanza di fare attenzione a questo piccolo segnale nei nostri occhi. Dai vasi retinici, infatti, sarebbe possibile valutare tutto lo stato vascolare del paziente.

Inoltre, lo screening oculare non sarebbe solo estremamente accurato, ma anche vantaggioso sotto altri punti di vista. Due di questi sono la rapidità e l’economicità della diagnosi. L’intervento dell’intelligenza artificiale, veicolato dalla supervisione del medico, potrebbe essere molto più immediato della classica profilassi cardiovascolare fatta su larga scala.

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