Il riso è un cereale proveniente dall’Asia oggi diffuso ed apprezzatissimo sulle tavole di tutto il mondo. Lo conosciamo nelle sue preparazioni più diffuse, come il sushi, ghiotti risotti come quello alla milanese, o come ingrediente base degli squisiti arancini. Ma esso si vede protagonista anche delle deliziose insalate di riso estive. Per prepararle in maniera equilibrata è impossibile non leggere questi consigli.
Tuttavia, quando consumiamo questo alimento spesso la domanda che ci poniamo è la medesima:
A tavola meglio la pasta o il riso?
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In realtà in termini nutrizionali siamo quasi sulla stessa linea, ma il riso presenta alcune caratteristiche lo rendono leggermente superiore.
La pasta ha un contenuto calorico leggermente superiore ma è più ricca di proteine, lipidi e fibre, mentre è più povera di carboidrati e acqua.
Il riso invece è un cereale ricco di acqua e carboidrati, dona infatti un senso di sazietà più velocemente. È di più facile digestione perché privo di amilosio ed è naturalmente privo di glutine, adatto anche ai celiaci e a chi ha problemi digestivi. Ma attenzione a questo comune alimento che mangiamo tutti i giorni, che se consumato in questo modo aumenta la glicemia nel sangue e fa ingrassare velocemente.
Il riso fa ingrassare? In realtà il riso, come qualsiasi altro alimento, se consumato in maniera bilanciata non fa ingrassare. La porzione giornaliera consigliata generalmente è di 70 /80 g, sempre da personalizzare in base alle proprie esigenze.
Ma attenzione a questo comune alimento che mangiamo tutti i giorni che se consumato in questo modo aumenta la glicemia nel sangue e fa ingrassare velocemente
A fare davvero la differenza nel consumo di questo alimento è il modo di cucinarlo. Spesso infatti l’errore più commesso è quello di consumarlo bollito, bianco ed in grandi quantità. Esso presenta un alto indice e carico glicemico, ossia gli zuccheri presenti nei suoi chicchi arrivano a circolare nel sangue con facilità sono cioè di facile assorbimento. Pertanto, per evitare di ingrassare e per ottenere un rilascio più lento di questi zuccheri è indispensabile assumerlo combinato ad altri alimenti come i grassi e le fibre.