Oggi gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno deciso di parlare di un problema serio che può accadere in ogni famiglia. L’ipotesi è quella di due genitori sposati che hanno deciso, per necessità specifiche, di fare alcune donazioni ai due figli. A uno una somma di denaro e all’altro un appartamento di valore simile. Su questo tipo di donazioni potrebbero esserci problemi sull’eredità futura, da dividere sempre in parti uguali tra loro. C’è una precisa procedura da seguire, infatti bisogna fare attenzione a questo caso di donazione perché potrebbe costare l’eredità ai figli.
La donazione è un’anticipazione della successione, infatti la norma afferma che chi si priva in vita dei propri beni per donarli ad altri intacca irrimediabilmente il proprio patrimonio. Nel caso specifico, qualche problema si porrebbe se i figli fossero più di due e le donazioni fossero soltanto per alcuni di loro. Oppure, se fosse intenzione dei genitori donare beni di valore notevolmente differente.
Cosa prevede il Codice
Invece, avendo solo due figli, ai quali marito e moglie vogliono anticipare una parte dell’eredità di valore più o meno simile, nessuno di loro potrà impugnare la donazione per lesione della quota di legittima. Per la donazione in denaro, il Codice Civile prevede che se si tratta di piccole somme non è necessario ricorrere l’atto pubblico. La valutazione se l’importo si possa considerare modesto deve essere determinata tenuto conto delle condizioni economiche del donante.
Attenzione a questo caso di donazione perché potrebbe costare l’eredità ai figli
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Tuttavia, poiché la somma che i genitori andranno a versare dovrà equiparare il valore dell’immobile che doneranno all’altro figlio, per evitare contestazioni future è necessario ricorrere all’atto pubblico. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno recentemente riaffermato questo principio. Dopo questa sentenza, anche le banche, suggeriscono di evitare le donazioni di denaro, indipendentemente dalle condizioni economiche del donante.
Pertanto, per eseguire la donazione correttamente, andrà incaricato un notaio, che redigerà un atto pubblico in assenza del quale la donazione è invalida. È obbligatoria l’assistenza di due testimoni, maggiorenni, residenti in Italia e non interessati all’atto di donazione. Bisogna anche stare attenti alle imposte da versare, perché sono differenti in base al grado di parentela tra il donante e chi riceve il dono.