Molto spesso soprattutto in età adulta può capitare di interpretare male un dolore o semplicemente di minimizzarlo. Tuttavia questa disattenzione, questo continuo rimandare, possono comportare conseguenze anche spiacevoli. Una diagnosi precoce, in generale, può salvare la vita o comunque migliorarla. Ecco perché quest’oggi i consulenti di ProiezionidiBorsa consigliano di prestare attenzione a questi sintomi occasionali perché dopo i 50 anni potrebbero indicare una pericolosa infiammazione al sistema nervoso. In particolare si tratta della nevralgia al trigemino, che se sottovalutata può portare serie problematiche. Questa nevralgia colpisce maggiormente le donne e spesso arriva dopo i 50 anni, con un aumento di casi tra i 60-70 anni. Ecco perché chi ha 60 anni deve fare questi controlli per una vita longeva e felice.
Succede pertanto che all’improvviso arrivi un dolore intenso e acuto che pervade il volto o parte di esso e che così com’è arrivato scompaia. Ed è proprio questo che rende quest’infiammazione subdola, perché si tende a dimenticare e a minimizzare, nella convinzione che sia stato un dolore momentaneo. Invece, rimane lì latente, in attesa di ritornare ancora più acuta, magari con uno starnuto, una risata o masticando.
Attenzione a questi sintomi occasionali perché dopo i 50 anni potrebbero indicare una pericolosa infiammazione
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Onde evitare conseguenze anche gravi sul sistema nervoso, è importante riconoscerne i sintomi per poter intervenire tempestivamente. Infatti, l’infiammazione di cui si parla è causata dalla compressione del quinto nervo cranico e dal deterioramento della guaina mielinica. Ovvero, della sostanza che protegge il sistema nervoso da agenti esterni. Si può prevenire se si avvertono uno o più dei seguenti sintomi di comuni malesseri. Ad esempio dolore quando si mastica associato ad una sensazione di bruciore alla guancia, oppure mal di testa e rigidità delle spalle, o ipersensibilità dentinale.
Quest’ultimo sintomo è collegato ad una delle cause scatenanti, ovvero una carie importante che ha intaccato la polpa fino ad arrivare alla guaina del nervo. Purtroppo le cause sono varie e non necessariamente dipendono da problemi ai denti. Infatti la compressione del nervo può derivare dall’aumento di volume dei vasi sanguigni o da una ciste o ancora da bruxismo. Inoltre non si esclude che la nevralgia possa derivare dalla carenza di sali minerali o dallo stress. È molto importante non confonderla con un comune mal di denti, perché si tratta di un attacco al sistema nervoso. Perciò al di là dei rimedi della nonna, è necessario rivolgersi subito al proprio medico, o in casi più gravi, a un neurochirurgo.
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