I gatti sono degli animali unici ed eleganti, orgogliosi e giocherelloni allo stesso tempo. È bello osservarli giocare, apprezzarne la compagnia, o anche solo guardarli riposare. Eppure, può capitare che il nostro gatto non si senta molto bene e a volte è difficile riuscire a capire cosa c’è che non va.
Proprio per questo come padroncini, è nostro compito riconoscere i segni di un suo malessere, per poter intervenire in suo aiuto. Tra le malattie a cui il gatto può andare incontro ci sono i calcoli urinari, un disturbo piuttosto comune e doloroso per il nostro amico peloso.
Attenzione a questi sintomi nel nostro gatto perché potrebbe soffrire di un brutto disturbo
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Come per l’uomo, i calcoli sono degli accumuli di materiale solido che formano dei sassolini in varie parti delle vie urinarie. Però, a differenza dell’uomo, nel gatto la localizzazione più comune dei calcoli è nelle basse vie urinarie, ovvero vescica e uretra. Questo fastidioso disturbo colpisce prevalentemente i gatti maschi, ma può comparire anche le femmine ed è piuttosto comune. Una delle cause scatenanti dei calcoli nei gatti è l’alimentazione, che insieme ad una scarsa idratazione, favorisce la formazione dei calcoli.
Questi piccoli sassolini possono essere di vari tipi, come per l’uomo, ma i più comuni sono i calcoli di struvite. I calcoli, dopo essersi formati e depositati nelle basse vie urinarie, inducono uno stato di infiammazione localizzato e possono ostruire il canale uretrale. Questo purtroppo causerà dolore e difficoltà nella minzione, fino ad un completo blocco.
Proprio per queste ragioni, è fondamentale riconoscere il prima possibile i segni di calcoli urinari nel nostro gatto e portarlo dal veterinario.
Come riconoscere i sintomi dei calcoli urinari
È importante fare attenzione a questi sintomi nel nostro gatto perché potrebbe soffrire di un brutto disturbo, ovvero i calcoli urinari.
Oltre ad essere spiacevoli e potenzialmente letali, i calcoli sono una delle cause della FLUTD, ovvero la sindrome del basso tratto urinario felino. La FLUTD è però utile per individuare un problema nel gatto perché chi ne soffre mostra:
- Dolore e fatica a urinare;
- Sangue nelle urine;
- Minzione incontrollata e frequente;
- Scarso appetito;
- Irritabilità.
Comunque, la FLUTD può dipendere da varie cause e non solo dai calcoli. È utile per capire se il nostro gatto sta male, ma non basta per la diagnosi di calcoli.
In ogni caso, se si notano comportamenti anomali associati ai sintomi elencati, si consiglia di consultare subito il veterinario. Sarà lui a valutare la situazione e a decidere se si tratti davvero di calcoli urinari e come intervenire. Molto spesso basterà modificare la dieta attendendo che il problema si risolva da sé, ma a volte potrebbero essere necessari interventi più invasivi.