Una minima quantità d’acqua nel carburante è fisiologica. Quando però questa raggiunge una quantità eccessiva, problematiche varie ai danni dell’auto diventano spesso inevitabili. Come riuscire a capire se questo accade? È buona norma prestare attenzione a questi segnali che aiutano a capire se c’è acqua nel carburante. In caso di riscontro positivo di questi problemi, la tempestività è fondamentale. Bisogna cioè contattare immediatamente il meccanico per un controllo più approfondito e per evitare danni ulteriori.
Difficoltà dell’auto a partire
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Uno dei sintomi più indicativi della presenza d’acqua nel serbatoio è una sorta di “singhiozzo” che l’auto sembra subire durante la messa in moto.
Se, cioè, nel serbatoio è presente una quantità eccessiva d’acqua, la macchina singhiozza alla partenza e durante l’inserimento delle marce più basse.
In questo caso bisogna valutare velocemente la presenza degli altri segnali e contattare il proprio meccanico.
Accensione della spia
Un altro segnale della presenza eccessiva d’acqua nel carburante è l’accensione di una spia sul quadro elettrico dell’auto. Ogni auto ha il proprio linguaggio di segnalazione dell’errore, per cui meglio verificare il tutto sul libretto dell’auto.
In genere, tuttavia, spesso la spia in questione è quella del filtro del gasolio. Se il quadro suggerisce di far controllare il filtro del gasolio o, peggio, di sostituirlo, spesso l’auto intende avvisare della presenza di acqua nel carburante.
Analizzare la benzina a un primo sguardo
Prestare la giusta attenzione a questi segnali che aiutano a capire se c’è acqua nel carburante è fondamentale per evitare danni irreparabili all’auto. La presenza dei due segnali appena descritti deve insospettire.
In questi casi può aiutare prelevare un campione di carburante dall’auto e lasciarlo arieggiare. Poiché la densità del carburante e dell’acqua sono necessariamente diverse, i due composti dovrebbero separarsi l’uno dall’altro nel giro di alcune decine di minuti.
Se ciò accade, contattare immediatamente il meccanico, il quale potrebbe suggerire di non accendere o guidare l’auto.
Pasta rivelatrice
In commercio esiste anche un’apposita pasta rivelatrice della presenza d’acqua nel carburante. Il risultato è praticamente istantaneo. Il principio di funzionamento sfrutta una pasta solubile che, a contatto con l’acqua, assume un colore rossastro, diversa rispetto al colore giallo o verde originario.
Basterà stendere questa pasta su una stecca metallica o su un qualsiasi supporto dalla funzione simile. Immergere poi la stecca nel serbatoio e attendere 40 secondi. Verificare eventuali cambi di colorazione.
Questa rappresenta una piccola accortezza verso il buon funzionamento dell’auto. Ripeterla con una certa periodicità (magari mensile) aiuta a preservarne le condizioni. Basta prestare la giusta attenzione a questi segnali che aiutano a capire se c’è acqua nel carburante.