Attenzione a questi farmaci e antidolorifici che possono far male al cuore e provocare ictus

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Nella medicina occidentale si ricorre molto spesso ai farmaci per curare una serie di disturbi cronici o anche semplicemente per eliminare sintomi fastidiosi e dolori. Esistono inoltre numerosi medicinali che il soggetto può acquistare in farmacia in piena autonomia senza il bisogno di presentare una specifica prescrizione. Molto spesso si comprano farmaci da banco, i cosiddetti OTC, che non implicando l’obbligo della ricetta medica rappresentano una forma di automedicazione. Tuttavia si raccomanda di fare attenzione a questi farmaci e antidolorifici che possono far male al cuore e provocare ictus. Non si dovrebbe infatti assumere un medicinale con leggerezza sol perché non è necessario che sia il medico curante o uno specialista a prescriverlo.

Sono attualmente in vendita presso farmacie e parafarmacie tante tipologie di farmaci i cui principi attivi potrebbero arrecare più danni che benefici. I nostri Esperti hanno ad esempio suggerito di fare “Attenzione perché questi farmaci provocano giramenti di testa e cadute a donne e anziani”. Se da un lato il farmaco assicura un rimedio ad uno stato di malessere, dall’altro molto spesso provoca danni ed effetti indesiderati.

Attenzione a questi farmaci e antidolorifici che possono far male al cuore e provocare ictus

Spesso per alleviare il dolore o ridurre le infiammazioni si possono percorrere strade alternative che non hanno un impatto negativo sulla salute del paziente. Ad esempio “È incredibile in quanto tempo si può abbassare il colesterolo cattivo e quanto bisogna camminare per far diminuire i valori senza farmaci”.

Ma chi fa ricorso regolarmente ai farmaci per disfarsi dei sintomi più fastidiosi deve sapere che l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori aumenta il rischio di infarti e ictus. La FDA, l’agenzia per gli alimenti e i medicinali del governo americano raccomanda di non abusare dei farmaci da banco. In particolare con i cosiddetti farmaci FANS, cioè gli antinfiammatori non steroidei che aumenterebbero fino al 50% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e ictus. Insomma sul banco degli imputati fra i farmaci da assumere con prudenza vi sono proprio quelli che non richiedono la supervisione di medici e specialisti.

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