Chi soffre di ipertensione sa che mantenere uno stile di vita sano è importante. Ciò significa innanzitutto curare l’alimentazione e fare attività fisica. Ma spesso ci si scorda di prestare attenzione a quali farmaci si assumono. Ci sono infatti medicinali che potrebbero peggiorare il controllo della pressione. Vediamo quali.
Quali sono le cause dell’ipertensione arteriosa
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Quando la pressione delle arterie è persistentemente alta, i medici parlano di ipertensione. Questa condizione è nota anche come killer silenzioso: infatti molto spesso non causa alcun sintomo, ma aumenta il rischio di insufficienza cardiaca, attacco cardiaco, ictus, aneurisma e malattia renale cronica. Come spiegano gli esperti, individuare la causa dell’ipertensione non è sempre facile. Infatti nella maggior parte dei casi l’ipertensione è dovuta a cause sconosciute. In questi casi si parla di ipertensione primaria, alla quale contribuisce anche l’invecchiamento. Ci sono poi altri fattori aggravanti, come il fumo, il consumo eccessivo di alcol, le quantità troppo elevate di sodio nella dieta, il diabete, l’apnea notturna, l’obesità e la sedentarietà. Ecco perché i dottori raccomandano uno stile di vita sano e una dieta equilibrata a chi soffre di pressione arteriosa. Tuttavia esiste anche l’ipertensione secondaria, ossia quella di cui si conoscono le cause. Ecco di cosa si tratta.
I disturbi e i medicinali che potrebbero causare o peggiorare l’ipertensione
L’ipertensione secondaria è un caso più raro, che riguarda solo il 5-15% dei soggetti ipertesi. All’origine dell’ipertensione secondaria ci può essere una malattia dei reni o un disturbo ormonale. Inoltre, alcuni farmaci potrebbero causare o peggiorare la pressione alta. Tra questi ci sono i contraccettivi orali, comunemente noti come “pillola anticoncezionale”. Una seconda categoria di medicinali che potrebbero causare ipertensione è quella dei simpaticomimetici. In terzo luogo, ci sono i corticosteroidi. Si tratta di potenti antinfiammatori, che vengono prescritti soprattutto in questi casi:
- artrite reumatoide e altre malattie del tessuto connettivo;
- sclerosi multipla;
- attacchi d’asma;
- gravi reazioni allergiche;
- edema cerebrale.
Infine, bisogna prestare particolare attenzione a una categoria di farmaci che molti italiani assumono senza nemmeno sapere che può peggiorare la pressione alta.
Attenzione a questi farmaci da banco che potrebbero far venire la pressione alta
Un altro tipo di farmaci a cui dovremmo fare più attenzione sono i FANS, o antinfiammatori non steroidei. Questi sono comunemente usati in caso di mal di testa, dolori mestruali, febbre, raffreddore, influenza, strappi muscolari, artrite e, più in generale, quando si vuole alleviare il dolore. Tra i fans più comuni ci sono:
- ibuprofene;
- naprossene;
- diclofenac;
- celecoxib;
- acido mefenamico;
- etoricoxib;
- indometacina;
- nimesulide;
- aspirina ad alto dosaggio.
Alcuni di questi medicinali sono venduti anche senza ricetta medica. Ciò potrebbe favorirne un uso eccessivo. Bisogna dunque fare attenzione a questi farmaci da banco che potrebbero peggiorare il controllo della pressione arteriosa. Soprattutto chi soffre di ipertensione dovrebbe sempre parlare col medico prima di assumere farmaci: il dottore può infatti consigliare delle alternative che non hanno gli stessi effetti collaterali. Infine, ricordiamoci che anche i farmaci per abbassare la pressione possono avere degli effetti indesiderati, anche se molto dipende dal tipo di medicinale.
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