L’orchidea è una delle piante più belle e delicate che si possono coltivare senza troppi problemi all’interno degli appartamenti. La sua bellezza la rende una delle piante più richieste, anche se non tutti riescono a mantenerla in vita per tanto tempo, riducendosi a volte a pochi mesi.
A differenza di tutte le altre piante, questa particolare specie, ha delle caratteristiche che la rendono delicata e fragile. Una di queste è sicuramente il clima che deve essere particolarmente umido, quindi in casa, teoricamente, solo un ambiente può essere particolarmente indicato.
Come collocare questa straordinaria ed unica pianta d’interni
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Solo una delle stanze in casa è adatta per coltivare l’orchidea e farla restare in vita per più di un anno. Questa meravigliosa pianta necessita di un ambiente umido, ben arieggiato e con molta luce ma non diretta. Con queste particolari esigenze bisogna fare attenzione quindi a non commettere degli errori comuni quando magari posizioniamo l’orchidea in bagno.
Il bagno è l’unico ambiente che apparentemente può essere il più indicato per far crescere l’orchidea sana e bella. Ma se non si rispettano una serie di regole, la pianta avrà comunque una vita breve. Ci sono determinati elementi come il calore, la temperatura e gli schizzi d’acqua che possono danneggiare la pianta, compromettendola fino ad appassire.
Attenzione a questi comuni errori che si possono commettere quando posizioniamo l’orchidea in bagno
Uno degli errori più comuni è quello di posizionare l’orchidea in bagno, ma senza riuscire ad avere la giusta luce con una finestra. Infatti questa pianta necessita di molta luce ma non diretta ed un regolare cambio d’aria. La luce del sole non deve assolutamente essere diretta, perché la pianta può essere danneggiata e morire dopo pochi giorni.
Uno dei fattori maggiormente trascurati è quello di far arieggiare il bagno almeno 2 o 3 volte al giorno. L’aria fresca oltre all’umidità è un toccasana per l’orchidea che la fare crescere belle e sana. La temperatura, poi, non dovrebbe superare i 28°, visto che un clima troppo caldo può indebolire la pianta non permettendole la fioritura.
Infine un altro errore abbastanza comune è quello di innaffiare la pianta bagnando le foglie. La pianta può essere immersa nell’acqua in una bacinella o ancora meglio nel suo vaso esterno ricolmo d’acqua per una notte intera una volta a settimana. In questo modo si eviterà di bagnare le foglie e i fiori, esponendo la pianta ad eventuali funghi o infezioni.
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