Attenzione a questi 3 frutti dolcissimi che però a insaputa di molti alzano la glicemia

frutta

Trovare una qualità di frutta che non sia particolarmente piacevole e dolce è davvero difficile. È pur vero che i gusti sono soggettivi e la mela può essere buonissima per qualcuno e assolutamente normale per qualcun altro. Di sicuro ciò che accomuna quasi tutti i frutti è la ricchezza di fibre, vitamine, minerali e nutrienti vari. La famosa dieta mediterranea tanto ammirata e seguita in tutto il Mondo con le sue 5 porzioni di frutta e verdura è un esempio da seguire tutti i giorni. Ma attenzione a questi 3 frutti dolcissimi che però a insaputa di molti alzano la glicemia e pertanto non sono consigliati ai diabetici.

Anche gli studi lo ricordano

A ricordare che determinati frutti come la banana, l’uva e i fichi non sono particolarmente indicati per coloro che soffrono del diabete di tipo 2 sono anche gli studi internazionali. Così come è altrettanto testato che pere, mele, pesche, fragole, albicocche e arance non presentano particolari controindicazioni. A patto di non esagerare. Come possiamo comunque rilevare proprio dagli studi, molto importante è il tipo di vita e di dieta quotidiana che possiamo abbinare alla frutta potenzialmente pericolosa. Esistono infatti dei frutti che per loro natura possiedono una concentrazione maggiore di zuccheri rispetto ad altri. Ma questo non significa che chi soffre di diabete debba completamente allontanarli dalla tavola. Forniamo l’esempio dello sport, in cui chi pratica attività ma soffre di diabete ricorda che il cosiddetto carico glicemico è più importante dell’indice glicemico. Ossia come sempre accade, non dimentichiamoci di moderare la quantità del cibo che assumiamo.

Attenzione a questi 3 frutti dolcissimi che però a insaputa di molti alzano la glicemia

Potrebbe a questo punto scattare logica la domanda su quanta frutta possa assumere chi soffre di diabete. La risposta è circa 15 grammi di porzione per ogni frutto. Fondamentale anche ricordare che a contraltare gli zuccheri ci sono le fibre, e più ce ne sono in un frutto, minore sarà il picco glicemico raggiungibile. Da questo punto di vista ecco che i medici e i dietologi consigliano soprattutto questi alimenti per chi soffre di diabete di tipo 2:

  • mele, pere, fragole, pesche, albicocche e arance, ma sempre senza eccedere;
  • i legumi sono tra i maggiormente consigliati, soprattutto fagioli e ceci, lenticchie e piselli.

Sono le fibre quindi a fare la differenza

Come ricorda quindi la scienza alimentare sono le fibre ancora una volta a fare la differenza anche quando assumiamo carboidrati e zuccheri. Per questo motivo, partendo del presupposto comunque di affidarsi a consulenti professionisti, la dieta mediterranea è associabile anche a chi soffre di diabete. E potrebbe aiutarci in questo senso anche 1 poker d’assi dalle pochissime calorie che abbassa efficacemente la glicemia a cena.

Approfondimento

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