Il 22 gennaio è stato pubblicato dalla BCE un comunicato stampa in merito al numero di banconote in euro false, relativo all’anno 2020. Nell’occasione, l’Eurotower ha rassicurato i cittadini UE sul fatto che le banconote in filigrana in euro continuano ad essere un mezzo di pagamento affidabile e sicuro.
Tuttavia, leggendo in controluce i dati del suo comunicato, si consiglia di prestare attenzione a questi 2 tagli di banconote in euro maggiormente in circolazione. Quali sono e perché stare in guardia? Vediamo di capirne di più.
Diminuisce il numero delle banconote false ritirate dalla BCE
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Nell’anno appena concluso sono stati ritirati dalla circolazione la bellezza di 460mila biglietti in euro falsi, di cui 220mila solo nel secondo semestre. Malgrado l’imponenza di questi numeri, ci sono due aspetti importanti da tenere comunque a mente.
Il primo riguarda il fatto che normalmente ci sono oltre 25 miliardi di banconote in euro in circolazione. Pertanto, la probabilità che ci capiti un pezzo falso tra le mani è davvero bassa. Parliamo di un marginale dello 0,0017%. Detta diversamente, ma sempre in termini numerici, nel 2020 sono stati scovati 17 biglietti falsi per 1 milione di essi in circolazione. Insomma, stare sempre attenti, sì, ma senza la necessità di scadere nel panico perché ne mancano i presupposti.
La seconda riguarda il fatto che il numero dei falsi in circolazione nel 2020 è sceso del 17,7% rispetto al 2019. Il grafico (fonte: BCE) rende molto bene la dinamica del trend in questione. Per la precisione, la figura riporta il numero di falsi individuati all’anno, per milioni di banconote autentiche e messe in circolazione.
Attenzione a questi 2 tagli di banconote in euro maggiormente in circolazione
A questo punto il Lettore si starà chiedendo quali sono questi 2 pezzi particolarmente contraffatti. Bene, la ripartizione delle banconote false in base al taglio, nel 2020, è stata la seguente:
a) il 2,3% sul totale ha riguardato il pezzo da 5 euro;
b) il 16% dei totale dei falsi ha invece coinvolto la moneta da 10 euro;
c) il biglietto da venti euro ha pesato addirittura per il 36,6% sul totale;
d) il 30,9% è invece risultata essere l’incidenza delle banconote da 50 euro;
e) le banconote da 100 euro hanno rappresentato il 10,3% dei falsi.
Il complemento al 100% è infine appannaggio delle banconote da 200 euro (3,0%) e da 500 euro (1,2%).
“Toccare, guardare, muovere”
Molto spesso, sostiene la BCE, si tratta di biglietti falsi di facile individuazione e quindi di mediocre fattura. Per non restarne vittime, vale sempre la regola del “toccare, guardare, muovere” la banconota in questione. Basteranno questi tre semplici passaggi per riuscire a sciogliere molti dubbi eventualmente nutriti in merito a uno specifico pezzo.
Ancora, la BCE ricorda che l’impiego di simile denaro per finalità di pagamento costituisce un reato, penalmente perseguibile. In caso di seri e forti dubbi, dunque, molto meglio avvisare le forze dell’ordine o una qualunque banca commerciale per avere risposte attendibili e definitive.
Abbiamo pertanto illustrato perché si consiglia di prestare attenzione a questi 2 tagli di banconote in euro maggiormente in circolazione. Invece nell’articolo di cui qui il link suggeriamo come investire 10.000 euro con successo e generare degli interessi attivi.