Il modello 730 è la modalità con cui i contribuenti percettori di alcune tipologie di redditi procedono a dichiararli al Fisco.
Il riferimento è anzitutto ai lavoratori dipendenti e pensionati, poi ai titolari di redditi da terreni, fabbricati e di capitali. Infine chi percepisce redditi da lavoro autonomo senza partita IVA, i c.d. redditi diversi o a tassazione separata.
In questo precedente articolo abbiamo affrontato specificatamente il tema delle spese detraibili. In particolare abbiamo esposto aggiornamenti al riguardo e l’elenco completo.
Oggi andiamo oltre. Quindi, attenzione a queste novità del 730/2021 con riduzioni o detrazioni o crediti d’imposta per risparmiare soldi in dichiarazione dei redditi.
Il modello 730 precompilato o ordinario e il termine ultimo di presentazione
Indice dei contenuti
Dal periodo di imposta 2014, e relativo alla dichiarazione 730 da compilare nel 2015, è stata introdotta la modalità precompilata, in via sperimentale e non obbligatoria. Riguarda i lavoratori dipendenti, lavoratori titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e pensionati.
In sostanza a questi contribuenti è data la possibilità di accedere alla loro dichiarazione precompilata, come proposta dall’Agenzia delle Entrate (AdE). Questo in base ai dati e agli oneri comunicati all’AdE da parte di soggetti terzi come assicurazioni, banche, Università, enti previdenziali, sostituti d’imposta. Questi dati potranno essere rettificati e/o integrati dal contribuente.
Il 30 settembre è il termine ultimo di presentazione del 730 precompilato all’AdE o al CAF o al professionista o al sostituto d’imposta. Medesima scadenza vale per la presentazione del 730 ordinario, visto che il dichiarante non ha obbligo di presentazione del precompilato.
Il codice stato estero e le spese quadro E sezione I
Vediamo allora perché prestare attenzione a queste novità del 730/2021 con riduzioni o detrazioni o crediti d’imposta per risparmiare soldi in dichiarazione dei redditi.
Una prima novità riguarda strettamente la compilazione del modello con l’inserimento della casella “codice Stato estero”. Praticamente gli impatriati o i ricercatori e docenti rientrati in Italia per lavoro dovranno indicare il codice dello Stato in cui erano residenti. Ciò per avvalersi delle relative agevolazioni previste.
Una seconda novità riguarda l’entità delle detrazioni di alcune tipologie di spese indicate nel quadro E, sezione I del 730. Questa spetterà per intero ai titolari di reddito fino a 120.000 euro. E andrà a decrescere man mano che il reddito aumenta, fino ad azzerarsi con un reddito pari a 240.000 euro.
La tracciabilità delle spese detraibili al 19%
Illustriamo dove prestare attenzione a queste novità del 730/2021 con riduzioni o detrazioni o crediti d’imposta per risparmiare soldi in dichiarazione dei redditi.
Una di queste novità rimanda alla tracciabilità dei pagamenti per le spese detraibili al 19%. In altri termini, per avere diritto alla detraibilità di tali spese bisognerà procedere a pagarle secondo modalità tracciabili. Cioè attraverso POS, carta di credito, versamento postale MAV o pagoPA. Quindi dovranno essere conservate ricevute, estratti conto, copie dei bollettini e/o dei versamenti.
La dimostrazione dell’avvenuto pagamento potrà avvenire anche tramite ricevuta fiscale, annotazione in fattura o documento commerciale da parte del percettore delle somme.
Sono escluse da tale obbligo le spese per prestazioni sanitarie erogate dal SSN e strutture convenzionate o per il pagamento di medicinali e dispositivi medici.
Infine, è un aggiornamento dell’ultima ora la richiesta da parte della Consulta dei CAF e dei consulenti del lavoro di sospensione, per il 2021, dell’obbligo di pagamenti tracciabili per la detraibilità di certe spese. Sembra, infatti, che il Ministero del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate siano orientati a dare parere favorevole. Pertanto potrebbero essere accettate in detrazione anche le spese pagate in contanti. Al riguardo, la redazione di ProiezionidiBorsa seguirà da vicino gli sviluppi e ne darà notizia ai suoi lettori.
Detrazione per Superbonus e bonus facciate
La prima detrazione del 110% è per spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Riguardano spese su unità immobiliari residenziali per: riduzione del rischio sismico e consolidamento statico e per interventi tesi a migliorare l’efficienza energetica. Con il bonus facciate la detrazione d’imposta è pari al 90% da gennaio 2020.
Andiamo e vediamo dove fare attenzione a queste novità del 730/2021 con riduzioni o detrazioni o crediti d’imposta per risparmiare soldi in dichiarazione dei redditi.
A partire da luglio 2020 è stata prevista anche una riduzione fiscale per il lavoratore dipendente. Questa consiste in un trattamento integrativo e per i redditi complessivi fino a 28.000 euro. Invece dai 28.000 ai 40.000 euro è prevista una detrazione decrescente al crescere del reddito.
Altre novità riguardano infine la riduzione del 50% dell’imposta per Campione d’Italia. Poi una detrazione del 20% dell’importo sostenuto per il credito d’imposta Bonus vacanze e usufruito entro il 31 dicembre 2020. Ancora, la possibilità di destinare il 2 per mille ad associazioni culturali.
Infine c’è il credito di imposta di 750 euro riconosciuto a chi ha rottamato almeno due autovetture. Ed ha sostenuto, dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, spese per servizi di mobilità elettrica (acquisto monopattini e biciclette) e per abbonamenti al trasporto pubblico.
Dunque, attenzione a queste novità del 730/2021 con riduzioni o detrazioni o crediti d’imposta per risparmiare soldi in dichiarazione dei redditi.