Siamo abituati a vederla come una pianta innocua, ma non è così. Solitamente è utilizzata per creare siepi solide e folte ma, in realtà, nasconde un potere altamente tossico. Ingerire una delle sue parti può creare seri problemi alla salute, tra cui anche patologie cardiologiche e respiratorie. Di che pianta stiamo parlando? Scopriamolo insieme.
Presente in tutti i giardini, o quasi
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Stiamo parlando del tasso. Dopo aver descritto in un precedente articolo la tossicità del bosso, continuiamo ad approfondire il discorso legato alle piante da giardino.
Il tasso è una pianta ornamentale sempreverde, perfetta per creare siepi delle forme più diverse. Il tasso, però, ha un potenziale tossico molto alto. Basta ingerire una sola delle sue foglie o bacche per avere immediati danni alla salute.
Problemi cardiaci, respiratori, tremori e, nei casi peggiori, anche coma e morte, sono alcuni degli impensabili effetti che potrebbe causare il tasso. Non a caso è nota anche come “l’albero della morte”.
Ecco perché bisogna fare attenzione a questa pianta velenosa che probabilmente abbiamo in giardino perché è molto pericolosa per uomini e animali. Addirittura, in passato, il tasso veniva utilizzato per produrre veleni capaci di indurre morti istantanee. Davvero incredibile.
Un aspetto gentile e insospettabile
Il tasso è una pianta dall’aspetto molto elegante. Le foglie aghiformi e le bacche rosse la rendono una pianta molto decorativa. È per questo motivo che è molto utilizzata per creare ingressi verdi dalle forme più diverse, visto che ben si adatta a ricevere qualsiasi tipo di potatura.
Oltretutto è molto longeva, quindi perfetta per durare nel tempo. Il tasso è molto facile da curare, quindi perfetto anche per chi non ha un evidente pollice verde, anche se è molto importante tenere a bada le avvertenze che riguardano la tossicità di questa pianta.
Una delle piante più velenose in Italia
Il tasso cresce bene in territori con clima mite. Per questo cresce bene nella nostra Penisola. Bisogna però fare attenzione: il tasso contiene la taxina, una sostanza con un livello di tossicità alto.
In caso d’intossicazione, i sintomi più evidenti saranno difficoltà respiratorie, perdita di coscienza, dolore addominale, nausea, vomito, ipotermia, diarrea e, nei casi peggiori, coma e morte per asfissia o per arresto cardiaco.
Per questo è fondamentale fare attenzione a questa pianta velenosa che probabilmente abbiamo in giardino perché è molto pericolosa per uomini e animali. Facciamo assolutamente in modo che sia lontana anche dal raggio d’azione dei bambini. In caso d’intossicazione accidentale, è bene contattare subito il pronto soccorso.