Non tutti sanno che in vecchi comodini, o in salvadanai e portafogli ancora da profanare, si possono nascondere dei veri e propri tesori.
Non è difficile trovare delle persone che per puro caso scoprono di possedere monete rare e ricercate, appartenenti ad epoche passate.
In questo articolo vedremo il classico esempio di una moneta rara che può valere un bel po’ di soldi.
Attenzione a questa moneta da 1.000 lire che può valere quasi quanto uno stipendio mensile e può averla chiunque
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Non stiamo parlando della vecchia moneta da 1.000 Lire a due colori coniata nel 1997.
La moneta rara che tratteremo oggi è una moneta commemorativa coniata per celebrare il centenario di Roma come capitale d’Italia. La Mille Lire Roma Capitale fu messa in circolazione, appunto, nel 1970, ormai più di 50 anni fa.
Realizzate in argento 835, essa mostra nel dritto la testa velata di Concordia e la data del centenario 1870-1970.
Mentre nel rovescio, c’è la rappresentazione di un progetto di Michelangelo, riferito alla pavimentazione della Piazza del Campidoglio.
Inoltre, è la prima moneta coniata da una donna, ossia Laura Cretara.
Un particolare non indifferente
In realtà, questa moneta non è rara, perché ne distribuirono quasi 3 milioni di unità. Attualmente il loro valore, in uno stato di conservazione ottimale, si aggira tra i 10 ed i 18 euro.
Ma c’è un particolare che può far crescere di molto il valore storico di queste 1.000 lire, fino a raggiungere cifre considerevoli.
Infatti, nello stesso anno, furono coniati circa 2500 pezzi di prova. L’unica differenza tra questi e la moneta sopra descritta è, appunto, la presenza della parola “PROVA” nel rovescio.
Quindi, attenzione a questa moneta da 1.000 lire che può valere quasi quanto uno stipendio mensile e può averla chiunque.
Infatti, questo particolare porta le Mille Lire Roma Capitale a valere quasi 600 euro, fino ad un massimo di 1.000 euro negli esemplari a fior di conio!
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