Ogni mese dobbiamo ricordare una scadenza diversa che riguarda bollette, tributi o altro e pianificare il tutto spesso risulta difficoltoso.
Tra i vari impegni quotidiani qualcosa può sfuggirci, soprattutto se non abbiamo pianificato e organizzato a dovere tutti i pagamenti da effettuare. Oltre a dover tener presente le tasse della casa e i relativi consumi, bisogna anche fare i conti con i costi della propria vettura.
Questo non vuol dire considerare solo l’assicurazione, ma anche una tassa regionale da saldare periodicamente. Si tratta del bollo auto, che tutti i proprietari dovranno corrispondere periodicamente nell’arco dell’anno, altrimenti potrebbero scattare conseguenze da non sottovalutare.
In relazione alla propria Regione di residenza, infatti, esistono delle precise scadenze e relative tariffe. L’importo è differente anche in base alla potenza dell’auto (kiloWatt), classe ambientale o se di interesse storico e collezionistico.
Attenzione a pagare il bollo auto e alle sanzioni previste, ecco come controllare se è scaduto e come calcolare l’importo
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Bisognerà, quindi, pagare questa tassa ogni anno. Se abbiamo appena acquistato una vettura nuova fiammante, dovremo saldare entro il mese dell’immatricolazione, in alcuni casi anche quello successivo. Mentre tutti gli altri proprietari o utilizzatori dovranno controllare i termini ultimi a seconda della città di residenza. In molti casi potremo farlo semplicemente collegandoci al sito dell’ACI, nella relativa sezione, specificando il tipo di veicolo, targa e luogo di residenza.
In questo modo sapremo la cifra esatta da versare e se abbiamo oltrepassato la scadenza. Per poter effettuare il pagamento online, è possibile farlo direttamente dalla piattaforma dell’Automobile Club Italia, con l’aggiunta della commissione. Potremmo saldare attraverso la nostra banca, dall’home Banking, dall’app IO, dal sistema PagoPa, nei punti Sisal e Lottomatica, uffici postali, presso le agenzie di pratiche auto.
Se non paghiamo, cosa rischiamo?
Ci sono delle categorie che sono esenti dal bollo, come specifici veicoli ecologici o che trasportano persone disabili. Anche le auto che hanno tra i 20 e i 30 anni di età e sono iscritti in registri storici hanno riduzioni. Mentre i veicoli immatricolarti da oltre 30 anni sarebbero totalmente esenti.
Dovremmo fare attenzione a pagare il bollo auto e alle sanzioni a cui potremmo andare incontro. Se non rispettiamo le scadenze, il costo potrebbe incidere sul nostro portafogli. Potremo saldare anche dopo la data di riferimento, ma con una mora aggiuntiva. La percentuale da versare in più parte dallo 0,1% al 3,75% dell’importo del bollo dovuto, fino ai 12 mesi successivi al termine ultimo. Superata tale soglia, l’utilizzatore del mezzo dovrà aggiungere alla cifra del bollo il 30%, più lo 0,5% ogni 6 mesi trascorsi. Senza contare che se non paghiamo più anni di seguito, potremmo rischiare addirittura la radiazione del veicolo dal PRA.
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