Molti di noi ci hanno giocato da piccoli durante una gita in campagna. Alcuni lo avranno incontrato sollevando un mattone o un oggetto umido. In tanti avranno avuto un moto di disgusto, altri ci avranno giocato a mo’ di biglia. Sicuramente tutti li avranno incontrati una volta nella propria vita, in un parco o nel giardino di casa. Stiamo parlando degli oniscidi, il cui nome ufficiale è “Armadillidium vulgare”, meglio conosciuti come “porcellino di terra” o “porcellino di Sant’Antonio”.
Gli oniscidi, a differenza di quanto in molti pensino, sono un sottordine dei crostacei terrestri della famiglia degli Isopoda. Sono facilmente riconoscibili: di colore grigio scuro, quando sono a riposo o quando vengono toccati, diventano delle palline, in modo da proteggersi da eventuali aggressioni.
Ma attenzione a non uccidere questo insetto che in tanti pensano sia dannoso, ma che invece potrebbe salvare il nostro orto.
Il porcellino di terra: alleato fondamentale per un orto rigoglioso
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In pochi sanno che il porcellino di terra sia fondamentale per ottenere il compost così importante per far crescere e prosperare il nostro orto. L’armadillium, infatti, è sempre presente nelle sostanze organiche in decomposizione. Senza di lui non si riuscirebbero ad eliminare le parti più dure dei resti vegetali e non si restituirebbero alla terra le materie organiche.
Ma soprattutto, una nota dell’Ausl Toscana Centro sostiene che il porcellino di terra è fondamentale anche per il benessere dell’uomo. È, infatti, in grado di assorbire i metalli pesanti dal suolo: piombo, cadmio, arsenico, rame e zinco, elementi molto pericolosi per la nostra salute. Grazie alla sua tolleranza a questi ioni, sopravvive anche nei siti più contaminati, dove generalmente non prospera la vita.
Ecco perché bisogna fare attenzione a non uccidere questo insetto che in tanti pensano sia dannoso, ma che invece potrebbe salvare il nostro orto. Il suo contributo è fondamentale per rendere sano il terreno del nostro orto, impedendo ai metalli pesanti di raggiungere le falde acquifere e contaminarle.
Approfondimenti
Svelato il segreto per piantare e far crescere questa radice miracolosa nel proprio orto.