Il consumo di farmaci è purtroppo in costante aumento. In molti casi tendiamo ad abusarne. In altri siamo costretti ad assumerli per convivere con patologie che potrebbero mettere a repentaglio la qualità della vita. I medicinali, però, vanno sempre gestiti con estrema attenzione e sotto la supervisione di un medico. Questo perché anche i più comuni potrebbero avere effetti collaterali da non sottovalutare. E questi non sono gli unici aspetti da tenere in considerazione. Potrebbero far salire il livello di pericolo anche il mix tra prodotti diversi e l’abbinamento sbagliato con alcuni cibi consumatissimi. Quindi, facciamo attenzione a non mischiare questi farmaci. Ma soprattutto teniamoci alla larga da alcuni frutti e verdure di stagione che potrebbero interferire col loro funzionamento.
Mai mischiare queste categorie di medicinali
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Con l’avanzare dell’età, molte persone sono costrette a intraprendere cure giornaliere prolungate. E così impariamo a fare la conoscenza di medicinali per il diabete, per la tiroide, per l’ipertensione e molti altri ancora. Sono farmaci testati dalla scienza e assolutamente sicuri. Il problema arriva quando li abbiniamo ad altri prodotti presi una tantum. Ad esempio, pochi ne sono consapevoli, ma i comunissimi gastroprotettori che usiamo per digerire non vanno d’accordo con alcune cure per la tiroide.
Oppure che gli stessi gastroprotettori potrebbero interferire con i farmaci che assumiamo per proteggerci dall’osteoporosi.
Dovremmo evitare gli stessi consumatissimi antinfiammatori se soffriamo di problemi cronici ai reni e seguiamo una terapia di lungo corso. In ogni caso la strada è obbligata. Ed è quella che passa dal consulto del medico.
Attenzione a non mischiare questi farmaci e a non abbinarli a questi alimenti di stagione perché rischiamo guai molto seri
A maggio, sulle nostre tavole, abbiamo a disposizione verdure e ortaggi come l’insalata, gli spinaci e varie crucifere. Sono tutti ottime fonti di preziosa Vitamina K. Se però siamo in cura con farmaci anticoagulanti dovremmo fare grande attenzione. Questa vitamina potrebbe infatti rallentare il funzionamento dei medicinali. Per lo stesso motivo, andrebbero evitati il tè verde e spezie come il prezzemolo.
Oltre ai cibi, vanno trattati con cura anche gli integratori alimentari e alcuni tipi di erbe spesso consigliati per la dieta o come depuratori naturali. Un esempio su tutti è l’iperico, usato come integrazione per i disturbi lievi di ansia e depressione o per migliorare la digestione. Anch’esso rischia di alterare l’azione di alcuni farmaci diuretici e antidepressivi.
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Attenzione a questi farmaci molto comuni perché possono causare seri danni all’udito