L’estate è per antonomasia la stagione più calda dell’anno, specie in questi giorni di caldo torrido e insopportabile. Tutti gli esseri viventi, dall’uomo agli animali e alle piante, necessitano di più liquidi. In questi mesi sia la sudorazione che l’evaporazione sono maggiori rispetto a quelli miti o più freddi dell’anno.
Il discorso vale sia che si tratti di innaffiare zucchine, angurie, cetrioli o meloni sia delle piante in vaso.
Quanta acqua al giorno dare alle piante in estate?
Se per noi umani e per gli amici a 4 zampe è più facile districarsi su quanto e quante volte bere al giorno, non altrettanto può dirsi per le piante. Poiché esse non parlano, si pensa, a volte si procede per intuito e/o per approssimazione.
Una simile impostazione di fondo è di per sé errata, considerato che le foglie sono lo specchio delle radici delle nostre piante. Tradotto vuol dire che lo stato di salute della vegetazione open air tradisce sullo stato di salute della parte di pianta interrata.
Basterebbe essere attenti anche ai mutamenti del fogliame per non commettere alcuni tra gli errori più comuni in tema di annaffiature. Al riguardo, in particolare, attenzione a non fare mai questi 5 errori quando si annaffiano le piante in estate.
I 3 sbagli più comuni quando innaffiamo
Indice dei contenuti
Uno degli errori più comuni è quello di bagnare le foglie. Va bene liberarle ogni tanto dalla polvere passando velocemente dell’acqua sul fogliame. Questo però a patto che la pianta abbia modo di asciugare velocemente all’aria aperta, un po’ come accade per le piogge naturali. Non va bene, invece, bagnar le foglie quando sono in casa, dove l’aria è più stantia ed è alto il rischio di funghi, infezioni, etc.
Parimenti andrebbe evitata una forte escursione termica tra un’acqua troppo fredda e la c.d. temperatura ambiente. Più in generale, l’acqua giusta sarebbe quella a temperatura ambiente, che dia modo alla pianta di idratarsi senza shock termici. Ecco perché gli esperti consigliano di innaffiarle al mattino presto, quando diminuisce la temperatura della terra nel vaso. Inoltre durante il giorno il sole asciugherebbe eventuali eccessi di liquidi somministrati.
Attenzione a non fare mai questi 5 errori quando si annaffiano le piante in estate prima o dopo una vacanza al mare
Un altro sbaglio da non fare mai riguarda il dubbio sul da farsi: innaffiare sì, innaffiare no? In tutti questi casi il miglior consiglio da seguire è quello di desistere e rimandare l’operazione.
Parimenti va evitato di bagnare le piante seguendo un calendario fisso, prestabilito, che non preveda variazioni. Lo stesso dicasi in merito alla quantità di acqua. Al pari dell’essere umano, anche loro possono avere esigenze differenti tra un giorno e un altro. Fermo restando che una pianta non assorbe la stessa acqua di un’altra: si pensi alle piante grasse contro quelle tropicali, per esempio.
Infine anche annaffiare troppo velocemente è un’operazione da evitare sempre. Per le piante vale lo stesso principio che vale per l’uomo. Così come noi umani evitiamo di bere tutto d’un fiato liquidi troppo freddi, lo stesso vale per i vegetali in generale. La terra nel vaso non ha tempo di assorbire bene l’acqua, specie se è secca e asciutta. Anzi, nei casi estremi essa assume per certi versi quasi caratteristiche idrorepellenti.
Approfondimento
Coltivare piselli in giardino con pochi euro e assicurarsi un alimento altamente proteico