Il cibo è uno dei più grandi piaceri della vita. Ma, per goderne a pieno, bisogna scegliere quello giusto. E, soprattutto, bisogna fare attenzione. Infatti, bisogna sempre assicurarsi che gli alimenti che si comprano non siano in alcun modo contaminati. E, in questo caso, noi del team di ProiezionidiBorsa vogliamo concentrarci sul basilico. Non in generale, ma su una specifica produzione che ha destato non poche preoccupazioni. Il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi, conosciuto anche con l’acronimo di RASFF, ha infatti ritirato questo alimento dal mercato. Perciò, attenzione a mangiare questo alimento perché potrebbe essere contaminato.
Quale basilico ha ritirato il RASFF?
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Il RASFF ha lanciato l’allarme qualche mese fa. Sotto il mirino, questa volta, si trova una specifica produzione di basilico, che potrebbe risultare pericolosa della salute. Si tratta di alcuni lotti di basilico che provengono dall’Austria. Questi ultimi, sono stati distribuiti nel mercato italiano, creando un momento di scompiglio. La preoccupazione è sorta a causa della presenza del batterio Bacillus Cereus, presente in questo tipo di basilico, che potrebbe portare a un’intossicazione alimentare molto simile a quella causata dallo stafilococco. Dato che la scadenza del prodotto è segnata per il 30 settembre 2021, il RASFF chiede di porre una certa accortezza quando si compra il basilico, nonostante questa produzione sia stata ritirata dal mercato. Perciò, attenzione a mangiare questo alimento, perché potrebbe essere contaminato.
Una situazione simile era già successa con i frutti di bosco surgelati
Una situazione non molto dissimile si era già presentata qualche tempo fa. Ed era sempre stato il RASFF a intervenire. Nell’occhio del ciclone, in passato, erano finiti i frutti di bosco surgelati. E noi del team di ProiezionidiBorsa avevamo immediatamente trattato dell’argomento. Infatti, in questo articolo, ci sono tutte le informazioni necessarie. Questo per informare i lettori e avvisarli di un possibile cibo contaminato. Soprattutto perché, in questi casi, il rischio principale lo corre la salute. E il benessere dovrebbe sempre essere al primo posto, senza eccezioni.