È l’eterno dilemma del: “si nasce o ci si diventa?” Probabilmente c’è un giusto mix di entrambe le componenti. C’è chi nasce con i germi dell’imprenditore dentro per poi scorgerli, valorizzarli e metterli a frutto nel corso del tempo.
Altre volte diventare un imprenditore affermato è un desiderio, una conquista della mezza età con cui si provano a vincere anche delle sfide personali.
Ma c’è anche chi, come detto, combina un bilanciamento delle due componenti nel suo personale processo di crescita.
Al netto delle specifiche dinamiche, attenzione a chi ha queste doti perché potrebbe diventare un imprenditore di successo.
Gli ingredienti clou
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Ogni storia di successo imprenditoriale ha grosso modo le sue regole auree. Ossia un carnet di valori attorno ai quali e grazie ai quali si costruisce il proprio successo umano, spirituale e professionale.
Innanzitutto si parte dal vedere lì dove gli altri non hanno avuto la capacità, il dono, l’arguzia di vedere (la vision). Cioè individua un bisogno del mercato che ancora non è stato soddisfatto.
Altre volte crea lui stesso un mercato di riferimento. Oppure irrompe sulla scena dell’esistente e lo rivoluziona, rendendo un certo bene o servizio più gradito al consumatore finale.
Stagliata l’idea, la sua agenda si trasforma immediatamente in un campo di battaglia, ossia un susseguirsi di target di breve, medio e lungo respiro. Ma guai a pensarli come slegati e indipendenti gli uni dagli altri.
Cuore e carisma per diventare un imprenditore di successo
Ancora, l’imprenditore di successo sa bene che chi fa talvolta sbaglia, mentre chi non fa sbaglia sempre.
Morale: il destino aziendale lo chiama a sperimentare, a tastare e testare nuove forme e nuovi sentieri. La strada del successo, del resto, è fatta anche di cadute e ginocchia sbucciate. Sono prezzi inevitabili che vanno ahimè pagati ma calcolati e minimizzati il più possibile.
Non è uno che azzarda o uno sprovveduto; semplicemente è consapevole (oltre al desiderio) che ha il destino-dovere di esplorare. È un “curioso” nel senso più genuino e positivo del termine.
Del resto se non lo fa lui potrebbero farlo altri al suo posto e presidiare quel mercato che egli invece intende conquistare.
Dunque attenzione a chi ha queste doti perché potrebbe diventare un imprenditore di successo
Veste quindi i panni del condottiero, passa in rassegna le fila, delega e ottimizza i compiti dei suoi collaboratori e parte ad esplorare l’ignoto. Dopo averlo opportunamente ponderato.
Cuore e carisma sono i due pistoni che lo animano H 24. Ha il fuoco dentro, la passione e la dedizione per ciò che va facendo. Ha il dono di fondere in un unicum sogni, passione e lavoro.
Eccolo il nostro piccolo predestinato in erba.
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