Quotidianamente acquistiamo e mangiare diversi prodotti alimentari. Per farlo in sicurezza, non solo dobbiamo seguire le regole igienico- sanitarie necessarie, ma anche accertarci che su quell’alimento non penda un richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Capita, infatti, che alcuni cibi possano non essere conformi e rappresentare un potenziale rischio per la nostra salute. Sarà bene dunque mantenersi informati e sapere quali alimenti sono da riportare al supermercato e perché. Vediamo dunque i recenti richiami alimentari quali prodotti riguardano.
Alcuni alimenti potrebbero farci male, non solo quando sconsigliati a causa di alcune nostre patologie, ad esempio il colon irritabile, ma perché presenterebbero diversi fattori di rischio.
Con il termine sicurezza alimentare ci si riferisce a cibi privi di rischi quando consumati secondo quanto previsto dalla loro destinazione, incluso il rispetto delle loro regole di conservazione.
Per garantirla, dunque, sono necessarie azioni di prevenzione e controllo durante la produzione e la manipolazione degli alimenti.
Laddove invece quest’ultimi non dovessero essere conformi, gli OSA, ossia gli operatori del settore alimentare, dovranno comunicarlo ai clienti e ritirarli dal mercato.
Nel momento in cui, tali alimenti fossero stati già venduti al consumatore, si dovrà invece provvedere al richiamo. L’OSA dunque si occuperà di informare al riguardo i consumatori, sia tramite comunicazioni nei punti vendita che attraverso la pubblicazione del richiamo sulla sezione dedicata del Ministero della Salute. Sarebbe buona abitudine controllare quest’ultima frequentemente, perché oltre ai richiami alimentari riporta anche possibili aggiornamenti in merito e revoche.
Proprio il sito del Ministero della Salute ci informa, infatti, di fare attenzione, 2 prodotti alimentari potrebbero contenere parti metalliche ingeribili.
Rischio chimico, fisico e microbiologico
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I richiami alimentari del Ministero della Salute possono riguardare diverse tipologie di rischio, quello chimico, microbiologico e fisico.
Nel primo caso la contaminazione degli alimenti sarà da parte di agenti chimici che potrebbero risultare nocivi. Tra i richiami alimentari recenti che presenterebbero tale rischio figurano le patatine Vipa Cheep – Sweet Peppers con scadenza 25/12/2023 perché contenenti un alto livello di acrillamide. Inoltre, a causa di analisi chimiche non conformi, anche Preparato per cacao in tazza bio e Cacao in polvere bio, ambedue Baule Volante con scadenza 05/2024.
Il rischio microbiologico deriva invece dalla presenza di virus e batteri patogeni che potrebbero provocare malattie. È il caso di alcuni prodotti richiamati per la presunta presenza di Listeria.
Si tratta del Vitel Tonnè Viva la Mamma scadenza 21/07/2023, del Vitel Tonnè Il Buongustaio scadenza 28/06/2023 e Salsa di tonno e radicchio Cucina Nostrana che scade tra 24 e 25/06/2023.
Quando si parla di rischio fisico, invece ci si riferisce alla presenza di corpi estranei interni all’alimento. Possono essere di vari materiali e pericolosi.
Attenzione, 2 prodotti alimentari potrebbero contenere parti metalliche ingeribili e il Ministero della Salute li ha richiamati
La presenza inaspettata di corpi estranei in un alimento può comportarne inavvertitamente l’ingerimento. Nel caso si tratti di piccoli oggetti, si potrebbero eliminare con le feci. Qualora però siano abbastanza grandi o taglienti, potrebbero bloccarsi nell’esofago, nello stomaco, nell’intestino e nel retto, nonché provocare perforazioni e conseguenti complicazioni.
Dunque, non dobbiamo assolutamente sottovalutare il rischio fisico che comporta l’ingerimento di corpi estranei.
Proprio circa tale rischio, il Ministero della Salute ha recentemente segnalato il richiamo di due alimenti per la possibile presenza di pezzi metallici all’interno.
Si tratta dello yogurt Oh my cheesecake bianco e crumble cacao di Granarolo da 140 g con scadenza 06/07/2023. I possibili corpi estranei sarebbero all’interno di un unico vasetto e nella parte bianca del prodotto.
L’altro alimento che presenterebbe il medesimo rischio è Tofu Spinacia di Taifun da 200 g con scadenza 15/06/2023.
Se dovessimo avere acquistato questi prodotti non dobbiamo assolutamente consumarli per scansare possibili pericoli, bensì riportarli al punto vendita. Lo stesso provvederà alla sostituzione o al rimborso.