Atlantia (ATL.IT) ha chiuso la seduta del 7 novembre a 18,035€ in rialzo del 2,24% nonostante il giudizio negativo espresso da Standard&Poor che ha tagliato a ‘BBB’ dal precedente “BBB+” il rating a lungo termine di Atlantia (per dettagli si rimanda all’articolo de IlSole24Ore). Chiaramente il downgrade è legato al pericolo di perdita delle concessioni autostradali dopo il crollo del ponte di Genova.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica facciamo un passo indietro a quanto scrivevamo dopo la chiusura del 29 ottobre (Atlantia costruisce solide basi per la ripartenza?, leggi articolo)
Nelle sedute successive (ndr a quelle del 14 agosto) le quotazioni si sono mosse all’interno del trading range indicato (ndr 17,285-18,941€) e il raggiungimento della parte superiore del trading range ha provocato un’immediata discesa.
Adesso che hanno raggiunto la parte inferiore del canale possiamo, quindi, attenderci un rimbalzo di breve.
Quando si potrebbe parlare di inversione al rialzo?
Solo chiusure giornaliere superiori a 18,94€ farebbero ripartire il titolo al rialzo.
Nulla è cambiato negli ultimi mesi, ma la seduta del 7 novembre è stata molto interessante. Basta andare a guardare quanto accaduto nella parte di grafico evidenziata dal rettangolo verde. Dopo una serie di sedute durante le quali le quotazioni sono state frenate dalla resistenza dinamica, finalmente le quotazioni sono scattate al rialzo e adesso puntano verso la parte alta del range in area 18,941€.

Atlantia: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero