Asta BTP Short Term e BTP indicizzato all’inflazione di martedì 25 febbraio: nuove allettanti opportunità per gli investitori

Asta BTP Short Term e BTP indicizzato all'inflazione di martedì 25 febbraio: nuove allettanti opportunità per gli investitori

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato, per martedì 25 febbraio 2025, una nuova asta di BTP, per una cifra compresa tra 3,75 e 4,25 miliardi di euro. I protagonisti saranno il BTP Short Term (alla terza tranche) con scadenza a due anni, fissata per il 25 febbraio 2027, e codice ISIN IT0005633794, e il BTP indicizzato all’inflazione Eurostat (BTP€i), all’ottava tranche, con durata decennale e scadenza al 15 maggio 2036 e codice ISIN IT0005588881.

Il BTP Short Term è caratterizzato da una cedola fissa lorda del 2,55% e un rendimento alla scadenza del 2,35%. Il BTP indicizzato all’inflazione, invece, ha una cedola reale lorda dell’1,80% e un rendimento reale lordo dell’1,90%.

Il secondo prodotto è particolarmente vantaggioso, perché protegge i risparmi dal carovita. La sua peculiarità, infatti, è la rivalutazione del capitale investito sulla base della variazione dei prezzi al consumo; vuol dire che alla scadenza verrà riconosciuta la perdita del potere di acquisto intervenuta durante la durata del titolo di Stato, garantendo sempre il valore nominale sottoscritto.

BTP Short Term e BTP indicizzato all’inflazione: chi può partecipare all’asta di martedì 25 febbraio?

Al pari degli altri titoli di Stato, anche il BTP Short Term e il BTP€i possono essere liquidati in anticipo sul mercato secondario. In tal caso, tuttavia, non potrà essere applicata la garanzia del rimborso del capitale investito alla scadenza, perché si applicheranno le eventuali variazioni di prezzo.

Entrambi i prodotti verranno collocati attraverso il sistema dell’asta marginale, riservata ai cd. specialisti in titoli di Stato, che operano in proprio oppure per conto di clienti terzi (senza percepire alcun ricavo dall’intermediazione). Di conseguenza, tutti coloro che decideranno di investire i propri risparmi con i titoli di Stato oggetto dell’asta del 25 febbraio 2025 dovranno rivolgersi a una banca o a un ufficio postale oppure procedere dalla sezione “Trading online” dell’home banking (se abilitati).

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