Sarà un’asta molto interessante quella che il Tesoro ha annunciato per giovedì 27 febbraio 2025. Verranno collocati tre i titoli di Stato, per un importo compreso tra 8,25 e 9,5 miliardi di euro. La comunicazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze arriva in un periodo decisamente favorevole per i Buoni del Tesoro, consolidato dal successo ottenuto dal BTP Più, che ha consentito allo Stato di incassare circa 15 miliardi di euro.
I protagonisti dell’asta del prossimo 27 febbraio saranno il BTP a 5 anni (prima tranche), il BTP a 10 anni (seconda tranche) e il CcTeu (quinta tranche). Il sistema di collocamento prescelto sarà quello dell’asta marginale, con la somma collocata che verrà calcolata escludendo le offerte presentate a prezzi considerati non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
L’asta sarà, però, riservata agli operatori specialisti in titoli di Stato e gli aspiranti specialisti. Ogni operatore potrà avanzare un massimo di cinque offerte, ognuna con prezzo diverso e per un ammontare di almeno 500.000 euro di capitale nominale. Le offerte inferiori, dunque, non saranno valutate. Le offerte, inoltre, non dovranno superare l’importo in emissione; se superiori saranno accolte solo in relazione alla cifra consentita.
Tre titoli di Stato protagonisti dell’asta di giovedì 27 febbraio 2025
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L’asta di giovedì 27 febbraio interesserà gli investimenti a medio-lungo termine. In particolare, sarà emessa la prima tranche del nuovo BTP a 5 anni, con scadenza al 1° luglio 2030 e cedola fissa annuale lorda al 2,95%. Il BTP a 5 anni sarà emesso per un valore compreso tra 3,25 e 3,75 miliardi di euro, presentando una cedola annuale pari al 2,95% (cedola netta al 2,58%). Il 1° luglio 2025 si sarà lo stacco della prima cedola, riferita ai primi 120 giorni di possesso, con tasso lordo garantito dello 0,977901%.
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Tre titoli di Stato protagonisti dell’asta di giovedì 27 febbraio 2025
Questo titolo di Stato rappresenta un’opzione alternativa per le famiglie, perché ha una durata media che, da un lato evita cedole eccessivamente basse, dall’altro non costringe a eventuali disinvestimenti per necessità di liquidità. Un altro vantaggio è dato dalle basse aspettative d’inflazione (pari a circa l’1%), che assicurerebbe un rendimento netto reale di almeno l’1,50% che, per un titolo a basso rischio, non è sempre scontato.
Il collocamento riguarderà anche la seconda tranche del BTP a 10 anni, con data di emissione 15 gennaio 2025 e scadenza al 1° agosto 2035, con codice ISIN IT0005631590 e cedola al 3,65%. Il titolo tratta sul mercato secondario sopra la pari, in area 100,60 e offre un rendimento lordo sopra il 3,60%. L’importo complessivo dell’operazione sarà compreso tra un minimo di 2,5 e un massimo di 3 miliardi di euro.
Durante l’asta del 27 febbraio, infine, sarà collocata la quinta tranche del CcTeu con scadenza al 15 aprile 2033 e codice ISIN IT0005620460. L’importo complessivo è fissato tra 2,5 e 2,75 miliardi di euro. Si tratta di un titolo molto interessante, perché indicizzato all’Euribor a 6 mesi che, al momento, tratta praticamente intorno alla pari, a 100,15 sul mercato secondario. Il rendimento lordo, se non considerata la variabile della cedola, ammonta all’1,08%.
Se si considera che il Bond del Tesoro con uguale scadenza e cedola fissa garantisce un tasso al 3,30%, la differenza è data proprio dall’Euribor a 6 mesi, con valore del 2,45%. La scelta potrebbe essere vincente, se si considera una diversificazione del portafoglio.
Invio domande di partecipazione
La prenotazione potrà avvenire entro la giornata di mercoledì 26 febbraio 2025, mentre le domande da parte degli specialisti e aspiranti in titoli di Stato potranno essere inviate non oltre le 11 di giovedì 27 febbraio.
L’inoltro delle richieste per l’asta supplementare, invece, dovrà essere effettuato entro le ore 15:30 di venerdì 28 febbraio. Il Tesoro ha stabilito la data di regolamento per lunedì 3 marzo 2025.