I dati parlano chiaro. Secondo l’Osservatorio permanente sul Consumo Carni, oggi gli italiani mangiano circa 79 chilogrammi di carne all’anno. Le più consumate sono quella bovina e il pollame. Ecco perché si può dire che sono molte le persone che inseriscono facilmente carne e derivati nella loro dieta.
Nonostante ciò, negli ultimi anni le vendite di questo prodotto hanno registrato un notevole calo. Pare che nel nostro Paese la gente preferisca comprare meno carne e derivati ma di qualità più alta. Tuttavia, oltre alla qualità la scienza evidenzia un altro problema. Infatti, al gusto possano apparire ottimi, ma nello stomaco creano enormi disagi. Sembra assurdo ma abbiamo sempre sbagliato ad associare la carne a questi due cibi comunissimi ed ecco perché.
Grazie agli studi sugli abbinamenti dei cibi, scopriamo che non tutti vanno d’accordo l’uno con l’altro. Con sorpresa, scopriremo che alcuni abbinamenti fanno parte della nostra cucina tradizionale.
Assurdo ma abbiamo sempre sbagliato ad associare la carne a questi due cibi comunissimi ed ecco perchè
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Secondo la scienza i grassi sono le sostanze più difficili da digerire per il nostro organismo. A maggior ragione se si associano alle carni cotte. L’associazione di proteine e grassi, purtroppo, rallenta la nostra digestione e favorisce la putrefazione dei cibi. Per questo, quando decidiamo di mangiare una bistecca con del grasso, dovremmo sempre associarla a molte verdure. Stessa cosa se usiamo burro, olio o altri grassi vegetali in cottura. La verdura cotta è l’unico alimento che può frapporsi al processo di putrefazione delle proteine.
Un problema simile si riscontra nell’abbinamento di carne e amidi. Quando si prepara una succosa bistecca ai ferri, si è soliti accompagnarla con del pane o delle patate. Non importa che queste ultime siano fritte o arrosto. Abbiamo già parlato di 2 comuni abbinamenti sbagliati con le patate. Il punto è che la carne, se associata agli amidi, ne rallenta o addirittura blocca la digestione. Infatti, il succo acido secreto dalla carne rende inattiva la produzione di acido cloridrico. Solo questo permette di assimilare il contenuto proteico dei cereali.
Ecco perché accompagnare la carne con pane (o derivati) o con le patate potrebbe non essere una buona idea. Questo non significa rinunciarvi completamente. Sarebbe meglio associare alle proteine della carne piccole porzioni di cereali o amidi come le patate. Meglio, invece, accompagnare la carne con un bel piatto di verdure cotte o crude. Queste, grazie alla presenza di fibre, favoriranno il passaggio nel tratto intestinale e quindi la digestione.
