Il pesce è sicuramente uno degli alimenti prediletti da cucinare e portate in tavola. Non solo per le sue proprietà, ma anche perché buonissimo e versatile. Spesso però tendiamo ad acquistare sempre le stesse specie più famose senza considerare che ve ne sono altre altrettante buone e talvolta anche più economiche. È il caso di un pesce azzurro che molti potrebbero scambiare per tonno ma che è diverso e costa anche meno.
Tra le famiglie ittiche più note sicuramente vi è quella degli sgombridi, che include tutti pesci ossei e predatori che rientrano nella categoria di pesce azzurro. I più noti rappresentanti del gruppo sono il tonno e lo sgombro.
Esiste però anche un altro esemplare che vi appartiene e che molti non conoscono, la Palamita detta anche sarda sarda.
Capita che la si confonda col tonno o, essendo più piccola, con un tonnetto o alletterato.
La Palamita ha piccole pinne laterali, il corpo allungato di colore azzurro metallico e presenta delle linee scure su dorso e fianchi.
Le sue carni si presentano piuttosto scure e con poche spine, il suo sapore è simile a quello dello sgombro. Rispetto al tonno è più intenso.
La si può acquistare intera o a tranci, la si troverà soprattutto nel periodo estivo che è quello della sua pesca.
È piuttosto economica, il suo prezzo al kg non raggiungerebbe i 20 €, solitamente si aggirerebbe sui 15 €. Il tonno rosso invece costerebbe più di 20 €, arrivando anche a 30 € o più.
Assomiglia al tonno questo pesce azzurro ma è più economico ed è anche facile da cucinare
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Se abbiamo acquistato la Palamita intera non dobbiamo preoccuparci perché è semplice pulirla. Facendo attenzione a non graffiarci con le lische, prendiamo un coltello lungo e affilato per tagliarla di lungo sulla pancia, dall’alto verso il basso. A questo punto ne potremmo estrarre le interiora e disfarcene. La sciacqueremo sotto l’acqua poi. Questo per cucinarla intera.
Per ricavarne dei filetti tagliamola anche sul dorso, avremo due metà da tagliare ulteriormente. Prima però dovremo sfilare le lische, tagliare la testa e privarla della pelle.
La Palamita si presta a svariate preparazioni, la si può fare sott’olio, ma anche utilizzarla quale ingrediente per piatti di pasta o polpette.
Non meno buona sarà grigliata al forno o in padella, al cartoccio o in umido. Per prepararla proprio in quest’ultimo modo, possiamo seguire una tradizionale ricetta dell’Isola del Giglio.
Ci serviranno:
- filetti di Palamita;
- 1 spicchio di aglio;
- 1 cipollotto;
- un paio di pomodori;
- alloro;
- prezzemolo;
- peperoncino;
- olio extravergine di oliva;
- sale;
- mezzo bicchiere di vino bianco.
Pronto in un battibaleno un piatto da leccarsi i baffi
Dopo aver pulito e filettato la Palamita come visto precedentemente, dovremo tritare l’aglio e il cipollotto.
Prendiamo dunque una padella abbastanza alta e irroriamola con l’olio. Posizioniamola sul fornello e mettiamovi il nostro trito a soffriggere.
Facciamo attenzione a non bruciarli e non alziamo troppo la fiamma. Quando dorati leggermente, uniamo il vino bianco, alziamo la fiamma e sfumiamo lasciandolo consumare.
Tagliamo a pezzetti i pomodori, scegliendoli ben maturi di modo che siano belli succosi.
Aggiungiamoli nella padella assieme al prezzemolo tritato, al peperoncino se lo gradiamo, e qualche foglia di alloro fresco.
Facciamo rosolare un poco e saliamo. Infine aggiungiamo i filetti di Palamita, facciamoli cuocere per un 5 minuti un lato e poi procediamo all’altro girandolo.
Ed ecco che il nostro piatto è pronto da portare in tavola e da gustare.
Potremmo accompagnarlo a una bella insalata verde e magari anche a del pane, ci servirà per fare la scarpetta nel sughetto. Una tentazione che verrà spontanea perché ci innamoreremo di questo piatto. Quindi, come abbiamo visto, assomiglia al tonno questo pesce azzurro ma è più economico e si presta a svariate preparazioni, tra cui la veloce e saporita ricetta che abbiamo appena scoperto.
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