È difficile non credere alla sfortuna quando gli avvenimenti negativi intervengono nelle nostre vite, complicandole e rendendo tutto difficile. Quando intendiamo regalare un gioiello, capita di avere questi pensieri. Vorremmo che portasse fortuna al destinatario del regalo. Se siamo superstiziosi, potremmo pensare di difenderlo dal malocchio. La tradizione ci ha tramandato numerose storie di talismani e vicende influenzate da oggetti, forme, materiali. Alcuni più preziosi di altri oppure di maggiore efficacia o bellezza.
Un oggetto che ha una storia e un valore riconosciuti da tutti, sempre desiderato nel corso dei secoli, è il cornetto di corallo. Il corallo viene erroneamente considerato una pietra ma è un animale. Piccoli polipi morbidi creano una corazza come difesa e crescono lentamente fino a formare intere barriere. I coralli possono essere di vari colori ma quelli più amati e ricercati sono rossi. I talismani hanno forme differenti, il corno rosso è quello più conosciuto.
Desideri e arte
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Il talismano di corallo, se regalato, assicura pace e salute nella casa delle persone care. Inoltre, infonderebbe coraggio e tranquillità nell’animo delle persone, arricchendone la vita con nuovi amori. Lo indossavano i marinai quando andavano per mare o gli artisti per avere ispirazione e soddisfazioni nelle loro carriere. Se siamo alla ricerca di novità sul lavoro, o nella nostra vita sentimentale, ricevere in regalo un oggetto di corallo rosso porterebbe fortuna e la realizzazione di questi desideri.
Noi italiani siamo superstiziosi, eppure gli oggetti di questo materiale prezioso sono presenti in numerose opere d’arte di importanti artisti europei. Non solo Piero della Francesca ma anche Rembrandt ha utilizzato il corallo rosso italiano in qualche suo quadro. Il rosso è sempre il colore più desiderato, significa passione, vita e sangue. Oltre a tenere lontano il malocchio, è il talismano che per eccellenza proteggerebbe dalle malattie.
Assicura pace e salute nella casa di chi amiamo questo portafortuna da regalare che ha significati simbolici e attira anche amore e denaro
In Italia troviamo la Riviera del Corallo in Sardegna, dalle parti di Alghero. Punto di riferimento dell’artigianato costiero, la storia del corallo è ricca di avvenimenti. Si raccoglie dal neolitico e ha influenzato economia e costumi. Per riuscire a pescarlo si è sempre utilizzato un cosiddetto “ingegno”, una croce di legno in grado di catturare i rametti. I danni all’ecosistema sono stati talmente tanti che la Regione ha dovuto regolamentare questa attività ponendo dei limiti. Licenze e quantità da raccogliere sono state rigidamente controllate.
Nonostante la crisi del mercato, che alla fine dell’Ottocento ha penalizzato il commercio, agli inizi del Novecento c’è stato un vero e proprio rilancio. Il corallo sardo, infatti, è stato valorizzato per combattere il primato di quello del Giappone. Protezione per soldati e bambini, simbolo del sangue di Cristo e mediatore delle attività umane con quelle divine, continua ad avere una simbologia ricca. Gli oggetti sono sempre ricercati e desiderati.
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