Tra le misure a favore delle famiglie con figli, il Governo di centrodestra è pronto a rivedere l’assegno unico. Al fine di avvantaggiare i nuclei numerosi. Vediamo allora come mentre per la manovra finanziaria sotto Natale ci sarà un vero tour de force per i parlamentari al fine di evitare l’esercizio provvisorio. Ecco come e perché.
La manovra finanziaria del Governo Meloni dovrebbe approdare in Parlamento, per l’approvazione definitiva, solo a partire dal prossimo 20 dicembre. Il che significa che per i parlamentari si annuncia un vero e proprio tour de force sotto le festività natalizie. E questo al fine di evitare l’esercizio provvisorio.Quello attuale, inoltre, è il momento giusto e ideale a livello istituzionale. Per apportare eventuali modifiche e ritocchi alle misure già inserite nella manovra varata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri presieduto dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni. Tra queste misure c’è anche l’assegno unico che, in particolare, l’Esecutivo di centrodestra intende potenziare e quindi rafforzare, con più soldi, per le famiglie numerose e non solo.
Assegno unico il prossimo anno, come dovrebbe cambiare per i nuclei familiari numerosi
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Nel dettaglio, l’aumento degli importi per l’assegno unico rientra tra le misure del cosiddetto Pacchetto Famiglia varato dal Governo italiano con la Legge di Bilancio. Un Pacchetto che, nello specifico, poggia su uno stanziamento complessivo di risorse che è pari a 1,5 miliardi di euro.
Con assegno unico il prossimo anno che sarà maggiorato del 50% nel primo anno di vita del bambino. E quindi a favore delle famiglie con figli appena nati. Così come la maggiorazione è prevista pure a favore delle famiglie numerose. Ovverosia quelle con tre o con più figli a carico.
Per le famiglie con figli minori l’importo massimo erogabile balzerà a 262,50 euro al mese
Precisamente, l’incremento dell’assegno unico, pari al 50%, verrà riconosciuto alle famiglie per ogni figlio di età inferiore ad un anno. E per le famiglie con tre o con più figli. Precisamente, per tutti i figli di età compresa tra uno e tre anni ma a patto che, in questo caso, l’ISEE non superi la soglia dei 40.000 euro.
Salvo modifiche, nell’iter di approvazione della manovra, è così che con l’assegno unico il Governo Meloni è pronto a dare più soldi alle famiglie. Il che si traduce per i figli minorenni, grazie proprio alla maggiorazione degli importi, nell’erogazione di un importo minimo dell’assegno che passa da 50 euro a 75 euro al mese.
Mentre l’importo massimo, per effetto della maggiorazione pari al 50%, passerà dal 2023 da 175 euro a 262,50 euro al mese.