Assegno Unico e Assegno di Inclusione sono due misure che riguardano un numero elevatissimo di cittadini. L’Assegno Unico è la misura destinata ai nuclei familiari con figli sotto i 21 anni di età.
L’Assegno di Inclusione invece è la misura destinata a soggetti sotto la soglia di povertà, a condizione che nel nucleo familiare ci siano soggetti over 60, under 18 o invalidi. Come è evidente, le due misure si unificano nel momento in cui l’Assegno di Inclusione riguarda famiglie con all’interno figli per età dentro il perimetro dell’Assegno Unico. E l’INPS con il messaggio n° 258 del 19 gennaio 2024 ha specificato le regole per percepire l’Assegno Unico come beneficiari dell’Assegno di Inclusione.
Assegno Unico, ecco come prenderlo insieme all’Assegno di Inclusione
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L’Assegno unico è la prestazione di welfare per le famiglie con figli sotto i 21 anni, che ha preso il porto di tutte le altre misure precedenti dello stesso genere. Dagli ANF al Bonus Bebè, l’Assegno Unico ha assorbito tutto o quasi. Infatti lo hanno preso lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, inoccupati, disoccupati e perfino i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. E lo prenderanno anche quelli che adesso, per il post RDC, passeranno a prendere l’ADI, ovvero l’Assegno di Inclusione. Ma come lo prenderanno? Il dubbio c’è, perché fino a dicembre c’erano famiglie che prendono l’Assegno Unico come integrazione del Reddito di Cittadinanza. E adesso cosa accade? Per l’Assegno Unico, ecco come prenderlo adesso che si entra nell’era dell’Assegno di Inclusione.
insieme
L’INPS nel messaggio ha segnato la dead line a cui attenersi per evitare scompensi e ritardi nel pagamento della misura per i figli. Infatti chi prendeva la quota integrativa del Reddito di Cittadinanza, dopo aver presentato domanda di Assegno Unico, continuerà a prenderla. La mensilità spettante di Assegno Unico continuerà ad essere caricata sulla card gialla RDC che tutti i beneficiari della ormai cessata misura conoscono bene. Ma questo solo fino al mese di febbraio. In pratica, per gennaio e febbraio, l’Assegno Unico verrà pagato normalmente. Dal mese di marzo invece stop. Agli interessati sarà fatto obbligo quindi di presentare una nuova domanda per la misura di welfare sui figli a carico.