Assegno unico e universale dal prossimo anno, quando per i figli a carico scatterà il 50% in più

Assegno unico e universale dal prossimo anno

Le famiglie a basso reddito, le famiglie numerose e le coppie che fanno figli. Ecco come, con la revisione dell’assegno unico e universale, il Governo italiano di centrodestra punta già dal prossimo anno a sostenere la natalità e la genitorialità. Nel dettaglio, vediamo allora quali sono le maggiorazioni di importo che sono previste caso per caso.

Con la Legge di Bilancio per il 2023, il Governo italiano di centrodestra, nonostante la limitatezza delle risorse a disposizione, ha comunque varato su alcune misure una revisione importante. Una revisione grazie alla quale, in particolare, si punta a premiare sia le famiglie numerose, sia quelle a basso reddito.

manovra del Governo Meloni

Manovra del Governo Meloni-proiezionidiborsa.it

Tutto questo succede, per esempio, per l’assegno unico e universale visto che, a partire dal 2023, molte famiglie potranno beneficiare di una corposa maggiorazione degli importi mensili riconosciuti. In particolare, con la manovra finanziaria che è diventata Legge dello Stato, il quadro sulla misura ora è definitivo.

Assegno unico e universale dal prossimo anno. Ecco come si premiano le coppie che fanno figli

Precisamente, dal prossimo anno l’assegno unico e universale prevede una maggiorazione dell’importo mensile che è pari a ben il 50% per ciascun figlio che, all’interno del nucleo familiare, ha un’età inferiore a un anno. Il che significa che il Governo italiano di centrodestra con la revisione della misura punta a sostenere la natalità, e quindi a premiare le coppie che fanno figli.

Detto questo, assegno unico e universale dal prossimo anno maggiorato di importo sempre al 50% anche quando il figlio ha un’età inferiore a tre anni. Ma ci sono delle condizioni da rispettare. Precisamente, l’ISEE del nucleo familiare non deve superare la soglia dei 40.000 euro. Oppure nel nucleo familiare ci sono tre o più figli.

Le altre maggiorazioni previste per la misura. E le novità importanti per le famiglie con disabili

L’assegno unico e universale rivisto nella manovra, inoltre, premia le famiglie numerose. Ovverosia quelle con quattro o più figli che dal prossimo anno beneficeranno della maggiorazione forfettaria mensile. Che passa da 100 euro a 150 euro al mese. Quindi anche in questo caso c’è un aumento secco del 50%. In più le misure agevolative previste per l’assegno unico da erogare alle famiglie con figli disabili, diventano strutturali. Mentre senza l’intervento in manovra finanziaria queste sarebbero state valide solo per poco. Precisamente, solo fino e non oltre il 31 dicembre del 2022.

La manovra aiuta anche le famiglie con figli disabili

La manovra aiuta anche le famiglie con figli disabili-proiezionidiborsa.it

Come si presenta la domanda. Dal sito Internet dell’INPS agli enti di Patronato

Per chi ancora non ha presentato istanza di accesso alla misura, in quanto maturerà i requisiti di accesso solo nel corso del 2023, ricordiamo che la domanda per l’assegno unico e universale si può presentare comodamente online. Ovverosia dal sito Internet dell’INPS muniti di un’identità digitale per l’autenticazione. Ovverosia con la Carta d’Identità Elettronica (CIE), con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID). Oppure l’istanza si può presentare pure chiamando il contact center dell’INPS o avvalendosi sul territorio del supporto, della consulenza e dell’assistenza da parte degli enti di Patronato.

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