Con il passaggio dal 2022 al 2023, chi già prende l’assegno unico non sarà chiamato a presentare una nuova domanda con l’arrivo del nuovo anno. In altre parole, l’INPS continuerà a riconoscere la misura ai legittimi beneficiari. In base ai dati in possesso. A partire dall’ISEE aggiornato.
E quindi spetterà, eventualmente, al nucleo familiare andare a comunicare all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale delle variazioni. In più, salvo modifiche a livello legislativo, come per le pensioni l’assegno unico dall’anno prossimo sarà rivalutato. E quindi adeguato al costo della vita.
Assegno unico dal 2023 automatico e aumentato con il carovita
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Così come saranno rivalutati pure i valori dell’ISEE che poi portano al riconoscimento, per le famiglie con figli, di importi mensili più alti o più bassi. Ed allora, considerando l’attuale andamento del carovita il massimo mensile erogabile per l’assegno unico dal 2023, per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro, potrebbe salire. Dagli attuali 175 euro al mese a ben 190 euro al mese. Stimando all’incirca un’inflazione 2022 all’8%.
In altre parole, a partire dal prossimo anno per la misura gli importi riconosciuti alle famiglie con figli fino a 21 anni saranno rivalutati al pari di come avverrà con le pensioni. Anzi per le pensioni da ottobre 2022 scatterà la rivalutazione attraverso un aumento anticipato del 2%.
Quando e come può variare l’importo del contributo mensile. Per le famiglie con figli
Oltre all’ISEE, le variazioni che possono portare ad una corrispondente variazione dell’importo dell’assegno unico, riguardano chiaramente la composizione del nucleo familiare. Dai nuovi nati ai figli che, invece, compiendo 22 anni di età escono da quello che è il campo d’azione e di copertura della misura.
Inoltre, per chi invece non rientra nei requisiti, ma li maturerà in futuro, ricordiamo che la domanda per l’assegno all’assegno unico si può presentare comodamente online. Dal sito Internet dell’INPS con l’accesso tramite le credenziali. Fornendo l’IBAN all’atto della compilazione e trasmissione via web dell’istanza, il beneficio economico mensile sarà riconosciuto sul conto corrente bancario o postale.
In più, dal portale istituzionale ‘Assegno Unico Italia’ è possibile in qualsiasi momento acquisire tutte le informazioni utili. Su quella che è una misura strutturale e universale a sostegno della natalità e della genitorialità. Da che cos’è l’assegno unico a chi ne ha diritto. Passando su come fare per averlo. E quindi come fare domanda. In più, dallo stesso portale è possibile accedere ad un apposito simulatore. Per farsi un’idea di quanto si può ottenere mensilmente con la misura. In base chiaramente ai requisiti del proprio nucleo familiare.
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