La Redazione, in questo articolo, chiarisce i dubbi di una particolare categoria di Lettori e Lettrici: coloro che si occupano della gestione della casa. In particolare, cosa succede se nell’esecuzione delle faccende domestiche si incorre in un sinistro? Sarà un vero problema! Ancor di più se il danno conseguente è permanente. È importante sapere, però, che è previsto un assegno INAIL di 300 euro per inabilità in questi casi.
Prima di analizzare le caratteristiche dell’assegno e le modalità di richiesta, è importante evidenziare a chi si eroga. Ovvero, a tutti coloro che gratuitamente ed esclusivamente, svolgono un lavoro di “cura della propria famiglia e dell’ambiente in cui vivono i componenti”.
L’infortunio durante lo svolgimento delle mansioni domestiche
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Succede, come nel classico esempio della caduta dallo scaletto, di riportare un danno nello svolgere una faccenda in casa. Se il danno in questione comporta un’inabilità permanente, allora, dopo la guarigione, l’INAIL interverrà con l’erogazione o di un assegno o di una rendita. Bisogna, quindi, distinguere la gravità dell’inabilità permanente:
a) con una inabilità pari o superiore al 16%, si ha diritto ad una rendita diretta;
b) con una inabilità tra 6% e 15%, si ha diritto ad un assegno di 300 euro una tantum.
Inoltre ci sono altre prestazioni, dettate dall’ordinamento, come l’assegno in caso di morte per infortunio domestico. È prevista, poi, la rendita ai superstiti e l’assegno per assistenza personale ai titolari di una rendita.
Come fare la domanda per l’assegno INAIL di 300 euro per inabilità in questi casi
Dopo la guarigione clinica, confermata da un certificato medico dell’ASL, si può inoltrare la domanda. L’infortunato o i suoi eredi possono presentare la domanda o cartaceamente alle sedi zonali o telematicamente attraverso PEC.
Una premessa e un consiglio:
a) Premessa: versare ogni anno il premio annuale di 24 euro; non si paga, poi sotto le soglie previste per l’assegno sociale;
b) Consiglio: ne vale la pena, in considerazione della sproporzione tra il costo del contributo e l’eventuale prestazione in caso di sinistro. Si tenga, conto, poi, che tutte le rendite non sono tassate.
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