Assegno di accompagnamento INPS di quasi 1.000 euro mensili per questa disfunzione che può colpire a qualsiasi età

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Alcune forme d’invalidità sono particolarmente limitanti per lo svolgimento dei normali atti di vita quotidiana della persona che ne soffre. Laddove subentri una vera e propria impossibilità a compiere determinate azioni o a deambulare, è possibile richiedere un particolare sussidio INPS. Si tratta dell’indennità di accompagnamento, una forma di sostegno economico che l’Istituto di Previdenza Sociale garantisce indipendentemente dal reddito e dall’età del richiedente. Essa segue quanto disciplinano la Legge 406/1968, la Legge n. 18/1980 e successive modificazioni e viene erogata a solo titolo della minorazione. Qualora sia presente una determinata tipologia di disabilità spetta un assegno di accompagnamento INPS di quasi 1.000 euro al mese.

Chi ha diritto all’assegno di accompagnamento

Quando si soffre di una malattia o menomazione è possibile che la stessa produca una condizione totalmente invalidante. La persona affetta potrebbe essere persino impossibilitata a deambulare autonomamente o a compiere gli atti di vita quotidiana se non con l’aiuto di un accompagnatore. In simili circostanze generalmente è possibile richiedere l’indennità INPS di accompagnamento che si eroga solo in presenza dei requisiti sanitari che prevede la Legge.

Ogni anno l’INPS aggiorna gli importi che spettano ai titolari del diritto e nel 2022 tale indennità ha assistito ad un lieve aumento. Abbiamo infatti precedentemente illustrato a quanto ammonta l’assegno di accompagnamento INPS 2022. Spesso tale indennità interessa casi di persone anziane colpite da malattie che compromettono fortemente il normale funzionamento come le demenze gravissime.

In questi casi, i malati di Alzheimer possono richiedere l’assegno di accompagnamento congiuntamente ad altre agevolazioni. Tuttavia, le neurodegenerazioni non sono l’unica causa che determina il diritto all’accompagnamento.

Assegno di accompagnamento INPS di quasi 1.000 euro mensili per questa disfunzione che può colpire a qualsiasi età

Chi soffre di una particolare forma di disabilità ha diritto ad un assegno di accompagnamento pari a 946,80 euro per un totale di 12 mesi. Si tratta dell’importo che l’INPS riserva ai ciechi civili assoluti. Tale sussidio, come detto, spetta a solo titolo della minorazione, pertanto prescinde da limiti di reddito o di età del beneficiario. Per ottenere l’assegno di accompagnamento per ciechi assoluti è necessario presentare istanza all’INPS attraverso il Portale dedicato oppure tramite CAF o patronato.

Come precisa l’INPS l’importo dell’indennità si riduce di 93 euro nel periodo in cui il beneficiario riceve servizio d’accompagnamento da un volontario del Servizio Civile. Tale indennità è cumulabile con la pensione per ciechi totali civili e spetta anche in caso di ricovero. Inoltre, essa è compatibile e cumulabile con le indennità di comunicazione e di accompagnamento per invalidi civili totali. In questi ultimi due casi è tuttavia necessario che le predette indennità siano state riconosciute per distinta minorazione.

Approfondimento

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