Assegni statali fino a 8.000 euro per pagare l’affitto a famiglie con reddito ISEE basso

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Con la Redazione di ProiezionidiBorsa analizzeremo come ottenere assegni statali fino a 8.000 euro per pagare l’affitto a famiglie con reddito ISEE basso. Sono in costante aumento i cittadini che devono fare i conti con la difficoltà di sostenere le spese mensili che non si possono rimandare. Fra di esse rientra il pagamento delle bollette, della spesa alimentare, del canone di locazione e dell’abbonamento ai mezzi pubblici. Abbiamo già risposto ai nostri Lettori che chiedevano se “Chi percepisce il reddito di cittadinanza può chiedere il bonus affitto 2020?. Nonostante le integrazioni al reddito provenienti dalle misure assistenziali che l’INPS eroga, in moltissime famiglie persistono disagi economici non trascurabili.

Conforta pertanto sapere di poter contare sull’arrivo di assegni statali fino a 8.000 euro per pagare l’affitto a famiglie con reddito ISEE basso. Altrettanto buona la notizia secondo cui si potrà beneficiare del bonus affitto anche per il prossimo anno purché in possesso dei requisiti necessari. Purtroppo innumerevoli contribuenti sono diventati loro malgrado degli inquilini morosi. Con la diffusione massiccia e capillare del coronavirus molte famiglie hanno perso i redditi da lavoro e sono a casa senza possibilità di percepire stipendio, Ciò rende assai difficoltoso onorare il pagamento del canone di locazione perché si deve dare precedenza all’acquisto di prodotti alimentari e di prima necessità.

Assegni statali fino a 8.000 euro per pagare l’affitto a famiglie con reddito ISEE basso

Le famiglie con reddito ISEE inferiore a 26.000 euro potranno beneficiare di sussidi economici per sostenere i costi relativi al canone di locazione. Ciò è quanto si legge nel Decreto del 12 agosto 2020 relativo ai fondi che il Governo eroga a sostegno delle case in affitto. Potrà accedere agli ammortizzatori il contribuente in cassa integrazione, disoccupato, con riduzione dell’orario lavorativo o vittima di licenziamento. A questi beneficiari si deve aggiungere chi subisce un lutto e, nello specifico, la scomparsa di un membro familiare che concorreva al reddito del nucleo. Inoltre risulta necessario possedere un regolare contratto di locazione, un atto convalidante lo sfratto, la residenza da almeno un anno e la cittadinanza italiana.

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