Lo Stato garantisce contributi economici alle famiglie in cui viene a mancare uno dei due coniugi. I superstiti hanno, infatti, diritto a percepire mensilmente delle somme di denaro il cui ammontare aumenta o diminuisce a seconda dei casi. Anzitutto, si considera l’eventuale presenza di figli a carico e di portatori di handicap e inoltre si valuta la condizione reddituale dell’avente diritto. Di conseguenza è diverso l’importo che l’INPS paga ogni mese alla vedova che ancora lavora o percepisce già una pensione. Ciò perché il trattamento ai superstiti si può cumulare ma entro determinate soglie di reddito.
L’ammontare del rateo previdenziale, quindi, viene stabilito in base alla composizione del nucleo familiare e ai redditi. Cambiano pertanto le percentuali di pensione cui si ha diritto e solo con specifici requisiti spetta l’80% e il 100% della reversibilità.
L’Ente previdenziale eroga con cadenza mensile assegni di reversibilità di vario importo. I nostri consulenti hanno calcolato quanto prenderà di reversibilità il coniuge superstite se il defunto percepiva 1.100 euro di pensione netta. Tuttavia conviene sottolineare che l’erogazione degli assegni previdenziali non scatta in automatico nel momento del decesso del titolare di pensione.
L’INPS inizia ad emettere i pagamenti a favore dei superstiti solo dopo aver ricevuto un’esplicita richiesta da parte degli interessati. Occorre inoltre rispettare dei precisi termini di presentazione per evitare di perdere il diritto alla prestazione. Dopo 12 mesi dalla data del decesso non sarà più possibile infatti richiedere il trattamento pensionistico.
Assegni di reversibilità di vario importo a vedove di qualunque età che presentano queste 3 autocertificazioni all’INPS tramite Caf
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In sostanza l’INPS concede un anno di tempo ai superstiti che posseggono i requisiti per godere della pensione di reversibilità.
Nel messaggio 3555/202 sono presenti tutti i dettagli relativi alla corretta compilazione dei moduli e dei documenti da allegare alla richiesta.
Per ottenere il pagamento degli assegni pensionistici le vedove devono anzitutto compilare un apposito modulo. A questo bisogna inoltre allegare tramite autocertificazione lo stato di famiglia insieme al certificato di morte e di matrimonio. A queste 3 autocertificazioni si deve aggiungere la dichiarazione dei redditi e dell’eventuale diritto alle detrazioni fiscali. Se nel nucleo familiare figurano ancora figli a carico è necessario inoltrare anche la documentazione che attesti la frequenza scolastica o universitaria. Per l’invio della domanda è possibile rivolgersi al Caf o al Patronato oppure per via telematica accedendo ai servizi online sul portale dell’INPS.