Dopo un periodo di assenza dalle scene fisiche, l’arte torna in presenza con la nuova edizione di Artissima. La Fiera torinese dedicata all’arte contemporanea è andata in scena all’Oval dal 4 al 6 novembre. Giovedì 3 novembre c’è stato l’evento di apertura dedicato a stampa, addetti ai lavori e personalità del mondo dell’arte.
La struttura della Fiera
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La Fiera è da sempre uno dei poli dell’arte italiana e straniera. Attrae infatti moltissime gallerie da tutto il Mondo, ma anche artisti, collezionisti e curatori che hanno voglia di essere sorpresi da novità e bellezza. Senza dimenticare mai quello che è il DNA, ovvero una fiera sperimentale, di ricerca e cutting-edge.
Ci sono quattro sezioni della Fiera che ormai sono consolidate e sono: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions. Mentre sono invece tre quelle curate: Disegni, Present Future e Back to the Future.
Intenso anche il calendario di incontri e approfondimenti dedicati al pubblico. All’interno degli spazi era prevista infatti un’area riservata alla presentazione di progetti, ricerche, eventi e dibattiti. E anche spazi dedicati alla presentazione di pubblicazioni editoriali.
Torna Artissima, la Fiera di Torino dedicata all’arte contemporanea
Nuova edizione che vede anche un nuovissimo direttore. Infatti la direttrice Ilaria Bonacossa, che sarà la nuova direttrice del futuro Museo dell’Arte Digitale di Milano, lascia il timone a Luigi Fassi, per il triennio 2022-24. Milano che in questo periodo vede nel calendario arte tantissime mostre interessanti.
Una ventinovesima edizione che vede come titolo “Transformative Experience”, pensiero della filosofa americana L. A. Paul secondo cui “un’esperienza trasformativa è capace di modificare radicalmente la persona che la vive”.
Una Fiera che quindi ha come obiettivo quello di trasformare la persona che entra all’Oval Lingotto. L’edizione si compone di grandi gallerie d’arte, tra le più famose al Mondo, come ad esempio Franco Noero, con opere di Darren Bader, Tom Burr e Martino Gamper, o la Continua con lavori di Kiki Smith e Hans Op de Beeck.
Fiera internazionale molto importante anche per chi acquista arte. Qui infatti è possibile ammirare i grandi artisti del domani. Quelli su cui oggi è il momento di scommettere con una grande apertura alle nuove idee, ai nuovi talenti e al futuro dell’arte.
Luogo immersivo dove perdersi, dove vivere e dove trasformarsi, proprio come richiede il titolo. Durante l’opening presenti, oltre a Luigi Fassi, anche l’ex CEO di Art Basel, Marc Spiegler, Gian Maria Tosatti, artista che ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia arte, e anche Vincenzo De Bellis, direttore Fairs and Exhibition Platforms all’interno di Art Basel. Presenti ovviamente anche moltissimi artisti, giornalisti e direttori di gallerie.
Fuori dall’Oval Lingotto
L’arte ha conquistato tutta Torino. Se da una parte si poteva respirare il mondo dell’arte all’interno della Fiera, dall’altra era possibile farlo anche con tantissimi eventi collaterali al di fuori del padiglione.
Moltissimi musei, gallerie e fondazioni si sono infatti attivati per celebrare Artissima. E così Torino si trasforma in un immenso moodboard a cielo aperto, dove artisti e pubblico possono interagire. Artissima, la Fiera di Torino dedicata all’arte contemporanea, anima il weekend torinese e la città della Mole Antonelliana torna per poco tempo Capitale. Da non dimenticare mai che in Italia ci sono molte città ricche d’arte da vedere.