Arterie più pulite e colesterolo cattivo giù anche senza integratori con questo comunissimo frutto invernale

colesterolo

Chi è abituato a consumare cibi grassi e bevande alcoliche e zuccherate si ritrova spesso con valori di colesterolo e trigliceridi fuori norma. In questi casi è  opportuno affidarsi ai consigli di uno specialista per rimediare all’ipercolesterolemia. Oltre al medico curante conviene consultare il parere di un nutrizionista e seguire il piano alimentare più adatto per ridurre i livelli di lipidi nel sangue. Ci sono infatti alcuni cibi con specifiche proprietà nutritive che riducono l’assorbimento dei grassi. Ad esempio colesterolo e trigliceridi scendono sensibilmente con quest’alimento che ha più proteine di pollo e yogurt. E soprattutto per i soggetti che hanno superato i 40 anni di età è fondamentale controllare con regolarità e frequenza i valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia.

A giudizio degli esperti ecco quali sono i valori di colesterolo da non superare dopo i 50 anni per difendere il sistema cardiocircolatorio. Succede spesso che dalle analisi del sangue emergano livelli intermedi di colesterolemia. In tali casi a volte il medico curante suggerisce l’assunzione di integratori naturali per mantenere sotto controllo la quantità dei grassi. A tal proposito ricordiamo ai Lettori di quanto scende il colesterolo totale con gli integratori naturali. Ma è possibile avere arterie più pulite e colesterolo cattivo giù anche senza integratori con questo comunissimo frutto invernale. E poco importa che sia fresco o essiccato perché in entrambi i casi ha un effetto positivo sul metabolismo dei grassi.

Arterie più pulite e colesterolo cattivo giù anche senza integratori con questo comunissimo frutto invernale

La presenza di placche di colesterolo sulle pareti delle arterie causano una notevole rigidità arteriosa. Col tempo il cuore si affatica sempre più a pompare il sangue perché deve farsi strada fra i depositi di grasso che restringono il lumen dei vasi. Un recente studio ha dimostrato che chi mangia regolarmente mele avrebbe maggiori possibilità di abbassare i livelli del colesterolo sierico.

Nello specifico, i volontari della ricerca hanno consumato 2 mele renette al giorno per 8 settimane. A distanza di 4 settimane dallo studio sono emersi interessanti risultati dal confronto fra le analisi del sangue prima e dopo il trattamento. Si è infatti registrato un calo dei livelli del siero totale, del colesterolo LDL e una migliore funzionalità vascolare. Da ciò consegue che il consumo di 2 mele al giorno potrebbe avere effetti benefici tanto sulla vasodilatazione quanto sui livelli di colesterolo cattivo. Sarebbero infatti i polifenoli presenti nelle mele a ridurre il colesterolo LDL, ad aumentare quello HDL e a bloccare le infiammazioni nell’ateroscerosi. Infine gli studiosi sono del parere che non siano unicamente le renette del Canada a garantire tali effetti benefici. Pertanto via libera alle mele soprattutto in sostituzione degli innumerevoli snack pieni di grassi trans e conservanti.

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