Nonostante le temperature tropicali che ci hanno accompagnato fino a qualche giorno fa, l’arrosto è sempre nei pensieri degli italiani. Perché, se magari a casa non accendiamo il forno, poi al ristorante lo scegliamo tra i secondi. Magari con le classiche patate arrosto o fritte, considerando anche che spesso i nostri figli ne vanno matti. Qualcuno dei nostri Lettori avrà magari approfittato delle giornate di pioggia degli ultimi giorni per riaprire il forno e ricominciare a utilizzarlo. Dopo averlo pulito coi consigli giusti. Una crostata per la colazione, una torta salata e, magari proprio un arrosto.
Che sia di maiale o di vitello poco importa, perché gli italiani amano questa ricetta e cercano di perfezionarla sempre più. Usando magari qualche trucco delle nonne, che di arrosto se ne intendevano proprio, facendoci ricordare dei profumi eccezionali di gioventù. Andiamo allora proprio a vedere come preparare, o, almeno provarci, un arrosto come al ristorante.
I tagli più buoni della carne per fare il vitello
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Se c’è una ricetta che ha assolutamente bisogno di materia prima di qualità, cioè la carne, è proprio l’arrosto. Se lo facciamo di vitello, gli esperti consigliano:
- noce;
- nodino;
- fesa;
- spalla.
Molti amano farlo anche con il classico “filetto”, soprattutto se a tavola ci sono bambini, visto che questa carne è molto tenera.
Arrosto di maiale o di vitello ecco come farlo come al ristorante e col sughetto
Sempre “filetto”, ma anche coscia e costolette, se invece vogliamo preparare l’arrosto con il maiale più economico. In molte regioni ecco grande protagonista dell’arrosto di maiale, la lonza. Qualcuno la ritiene forse la parte ideale per il classico arrosto col sughetto gustoso e fumante, che chiama poi la scarpetta. Quel famoso sugo per l’arrosto di maiale, ma anche di vitello, che, come ingredienti base deve assolutamente avere:
- brodo;
- burro;
- farina;
- vino bianco di qualità.
La partenza corretta per fare un ottimo sugo dell’arrosto
Arrosto di maiale o di vitello ecco come farlo come al ristorante con il sughetto che deve assolutamente partire dal fondo di cottura della carne stessa. Sul dilemma dell’uso del brodo, molti preferiscono quello vegetale, in grado di non coprire il gusto della carne, preservandone la delicatezza. Attenzione che molte ricette moderne prevedono l’inserimento del curry o dello zafferano per dare ulteriore sapore alla ricetta.
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