La popolazione italiana è in costante invecchiamento. Se da un lato si considera la scarsa natalità e dall’altro si considera l’aumento dell’aspettativa di vita, lo scenario non può che essere quello dell’invecchiamento. E questo non fa altro che aprire ad un aspetto assai importante per il mondo del lavoro, con una professione ormai molto diffusa. Parliamo dell’assistente anziani o della badante come comunemente si chiamano questi addetti. Molte le famiglie che hanno già una badante assunta.
E molte altre quelle che presto ne assumeranno qualcuna, per via del già citato invecchiamento della popolazione. Ed il Governo adesso sembra correre in aiuto delle famiglie chiamate a sostenere questi costi. Perché parliamo di costi a volte insostenibili tra stipendio e contributi previdenziali.
Arriveranno 3.000 euro alle famiglie che assumono una badante fino al 2025, ecco come e perché
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Prima di ciò che ha introdotto adesso il Governo con il Decreto Lavoro, per la badante l’unica agevolazione prevista era la deducibilità dal reddito per i contributi previdenziali e assistenziali versati per la badante da una famiglia. Ma chi non fa dichiarazione dei redditi o chi è incapiente dal punto di vista fiscale, non può godere di questa deduzione.
Infatti l’agevolazione consiste nel togliere dal reddito complessivo su cui un contribuente paga l’IRPEF, l’ammontare dei contributi versati per una badante. Ma chi non paga IRPEF, perché ha redditi dentro la “no tax area” o paga poca imposta, non ha modo di recuperare nulla di ciò che comunque ha versato come contribuzione per la badante. Adesso però entra in campo una agevolazione senza discriminazioni di sorta. Perché si parla di sgravio completo dei contributi fino a 3.000 euro. Significa che di fatto arriveranno 3.000 euro alle famiglie che assumono una badante come sgravio.
Sgravio totale fino a 3.000 euro per 36 mesi
Tra stipendio e contribuzione, una badante ad un anziano può arrivare a costare poco meno di 14.000 euro annui (considerando 900 euro di stipendio al mese più tredicesima). E senza considerare le spese accessorie, come quelle del consulente per le buste paga per esempio. Molti pensionati non arrivano a ricevere una pensione annuale che arriva a 14.000 euro e pertanto, ecco che avere una badante per le proprie esigenze diventa complicato. Adesso per chi assume una badante arriva la decontribuzione totale fino a 3.000 euro. Lo sgravio vale per il 2023, 2024 e 2025 e quindi sono 36 mesi di autentico Bonus. Lo sgravio vale solo se l’assunzione riguarda un lavoratore che presta assistenza ad una persona non autosufficiente con più di 65 anni di età.