Per numerose spese sostenute nel 2022 molti contribuenti potranno ottenere presto i rimborsi fiscali. Con la precompilata tutto diventa più semplice e tra i dati già inseriti potranno trovarsi anche queste. Ecco di cosa si tratta.
Maggio per i contribuenti è ricco di adempimenti fiscali e talvolta ricordarli tutti non è semplice soprattutto per chi si divide tra lavoro e famiglia. Per questo l’Agenzia delle Entrate mette a diposizione dei suoi utenti il cosiddetto scadenzario fiscale. Una delle prime scadenze interessa molti pensionati che potranno chiedere l’esonero del Canone TV e risparmiare ben 90 euro che attualmente fanno di sicuro comodo. Inoltre dal 2 maggio l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti la dichiarazione precompilata 2023 che potranno consultarla e conoscere tutte le novità. Mentre dall’11 maggio sarà possibile procedere all’invio.
La precompilata è una dichiarazione già compilata dove l’Agenzia ha già inserito i dati su redditi, versamenti e ritenute. Nonché numerose spese deducibili e detraibili. Pertanto il contribuente che sceglie la precompilata potrà accettarla senza modifiche, integrarla inserendo altre spese detraibili e deducibili non presenti, rettificare eventuali dati e inviarla. Tra le tantissime novità del 2023, oggi diventa ancora più semplice delegare un familiare o una persona di fiducia. Inoltre nella precompilata da quest’anno, oltre quelli già inseriti negli anni precedenti, sono stati inseriti nuovi dati.
Arrivano subito i rimborsi di quasi 200 euro per coloro che hanno affrontato questa spesa
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Le novità nella precompilata sono davvero tante, come il credito d’imposta per le persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per l’Attività fisica adattata. Il contribuente per richiedere l’agevolazione fiscale dovrà riportare l’importo nel rigo G15 del 730. Inoltre arrivano subito i rimborsi di circa 200 euro a favore di coloro che lo scorso anno hanno sostenuto spese per intermediazione immobiliare. In particolare, qualora tali spese siano state
sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale. In altre parole per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa”. Pertanto chi ha proceduto all’acquisto della prima casa servendosi dell’attività di un intermediatore immobiliare potrà fruire di una detrazione del 19%. Questa si potrà recuperare in sede di dichiarazione dei redditi e il limite di spesa fissato è di 1.000 euro. I dati disponibili in Anagrafe Tributaria come gli estremi del contratto, agente immobiliare e le spese sostenute in modalità tracciabili, sono riportate nel foglio illustrativo. Il contribuente potrà in tal modo inserirle nel modello.
Come accedere alla precompilata
Per accedere alla precompilata i contribuenti potranno collegarsi alla piattaforma web dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le proprie credenziali d’accesso. In particolare con SPID, CIE, credenziali rilasciate dall’Ente per i soggetti titolati ad averle e credenziali dispositive rilasciate dall’INPS. Una volta effettuato l’accesso si possono visualizzare la dichiarazione precompilata, l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché incompleti. Il contribuente a questo punto dovrà soltanto verificare l’esattezza dei dati e se necessario integrarli o modificarli. Infine inviare la dichiarazione. I rimborsi solitamente arrivano entro il mese successivo a quello della presentazione del modello. Pertanto per chi vuole ritrovarli nella busta paga di luglio dovrà affrettarsi ed inviarla entro il 31 maggio.