Con una nota apparsa sul portale istituzionale il MEF ha aggiornato il calendario delle prossime emissioni obbligazionarie. Nello specifico il Ministero ha cancellato 4 collocamenti e ha confermato gli altri. A giorni, infatti, arrivano gli ultimi titoli di Stato di novembre per chi ha nuovi soldi liquidi da investire sul reddito fisso.
Al pari dei conti deposito e dei prodotti del risparmio postale (a novembre più ricchi), i bond rientrano nella famiglia del c.d. reddito fisso. L’emittente s’impegna al rimborso del capitale a scadenza mentre il rendimento è già noto a priori.
Nel caso delle obbligazioni sovrane gli interessi arrivano in genere ogni sei mesi, anche se non mancano periodicità differenti. Pensiamo ai BOT, privi di cedole (e per questo detti titoli zero coupon) e il cui rendimento è dato dallo scarto di emissione. Cioè dalla differenza tra il prezzo d’acquisto e quello di rimborso finale a 100, se portato a scadenza. Oppure al BTP Valore 2028 che ha introdotto la cedola con periodicità trimestrale, una novità assoluta per i BTP.
Il Comunicato MEF sulle nuove emissioni di titoli di Stato
Indice dei contenuti
Sintetizziamo il contenuto del Comunicato MEF. Grazie al buon punto di arrivo della raccolta (funding) finora effettuata, il Tesoro ha cancellato quattro collocamenti. Nello specifico si tratta di:
- asta dei BTP Short Term e BTP€i che era prevista per venerdì 24 novembre;
- l’ex asta del 13 dicembre che riguardava BTP con scadenza over 10 anni;
- asta dei BOT e dei BTP Short Term prevista per il 27 dicembre;
- l’asta del giorno dopo, 28 dicembre, in cui si sarebbero dovuti piazzare titoli a medio-lungo termine.
Di contro, continua il Comunicato, sono confermate le altre aste, vale a dire:
- quella di martedì 28 novembre e riguardante i BOT;
- l’asta del giorno dopo, mercoledì 29, per il turno dei bond a medio-lungo termine;
- l’emissione dei BOT di inizio dicembre (martedì 12, per l’esattezza);
- l’asta dei BTP con scadenza a 3 e 7 anni e fissata per il 13 del mese prossimo.
Arrivano gli ultimi titoli di Stato di novembre per chi ha nuovi soldi liquidi da investire sul reddito fisso
Quanto rendono a fine novembre i titoli di Stato sulle varie scadenze di breve, medio e lungo termine?
Al momento in cui scriviamo i bond a durata residua a 1 anno offrono il 3,73%, mentre si passa al 3,516%, al 3,70% e al 3,99% sulle durate a 3, 5 anni e 7 anni. Il bond decennale offre invece il 4,348%, che sale al 4,604% se la durata residua è a 15 anni.
Discorso inverso, invece, per chi punta a speculare sui prezzi dei bond sul mercato secondario. Qui abbiamo già risposto in merito al dilemma se convenga o no comprare oggi e mantenere BTP a lungo termine.
Nel breve, intanto, abbiamo visto come da inizio-metà ottobre c’è stato un crollo dei rendimenti sui sovereign sovrani. Una dinamica che ha premiato i corsi dei titoli a lunga distanza, quelli con duration elevata. All’aumentare delle aspettative sul prossimo taglio dei tassi, il mercato specula e inizia a muoversi in anticipo.
Tuttavia, si tratta di un’operatività ad altissimo rischio, quasi simile all’attività di trading sulle azioni di Borsa. Per chi cerca l’investimento “sicuro” la migliore soluzione passa per il giusto connubio tra spese e rendimento, durata dello strumento, timing dell’acquisto.