Anche la prima Gazzetta Ufficiale giunta dopo Ferragosto (n. 65 del 16 agosto) si è rivelata ricca di interessanti opportunità lavorative. Il periodo, peraltro, potrebbe essere adatto per chi intende candidasi adesso e sostenere le prove di selezione in autunno.
In questa sede, in particolare, presenteremo i passaggi chiave di 4 bandi di selezione riguardanti la Regione Lazio. Vediamo di cosa si tratta, anticipando solo che arrivano 586 posti di lavoro come dipendenti pubblici.
I profili messi a bando dai 4 concorsi della Regione Lazio
Indice dei contenuti
Vediamo anzitutto quanti e quali sono i profili ricercati dalle nuove selezioni:
- 249 assistenti di mercato e servizi per il lavoro, cat. C e posizione economica C1, per i Centri per l’Impiego (CpI) e le politiche attive del lavoro;
- 295 unità di Esperto mercato e servizi per il lavoro, categoria D e posizione economica D1. Anche in questo i caso i futuri assunti saranno destinati ai CpI e le politiche attive del lavoro regionali;
- 40 assistenti area tecnica – Servizio NUE 112, categoria C e posizione economica C1;
- attivazione di n. 2 tirocini formativi di 6 mesi volti all’assunzione a tempo indeterminato di 2 esecutori area amministrativa, cat. B. Tale selezione è solo per titoli e colloquio (le altre 3 sono per titoli ed esami) e riservata a persone con disabilità, ai sensi della Legge 68/1999.
Tutti i posti sono a tempo pieno e indeterminato e per i primi 3 bandi è prevista la riserva di posti in favore dei militari volontari.
I requisiti di ammissione alle selezioni
L’ammissione ai bandi è riservata ai candidati maggiorenni con cittadinanza italiana o altro Stato UE e salve le eccezioni previste per Legge. Occorre poi l’idoneità fisica alle mansioni, il godimento dei diritti civili e politici e la posizione regolare nei confronti dell’eventuale servizio di leva. Parimenti non bisogna risultare licenziati o dispensati o destituiti e similari da un precedente pubblico impiego. Infine non bisogna avere problemi con la Giustizia che precludano l’assunzione presso la P.A.
Arriviamo infine al requisito del titolo di studio.
Per i profili di categoria C serve il diploma di istruzione secondaria di II grado. Per i profili di categoria D è richiesta la laurea magistrale o specialistica o il diploma di laurea. Il bando specifica anche le classi di studio ammesse a concorso, tra cui LM-62, LM-63, LM-51, LM-14, LM-56, LM-90, etc. Oppure una delle lauree triennali (o equiparate) sempre tra quelle indicate al bando. Infine si richiede il diploma di terza media soltanto nel caso dei 2 posti come esecutori area amministrativa.
Arrivano 586 posti di lavoro come dipendenti pubblici anche senza diploma
Per candidarsi occorre inviare (solo online) la domanda di partecipazione alla piattaforma unica di reclutamento del portale inpa.gov.it. L’accesso avviene con credenziali digitali e i termini di inoltro sono fissati per il 30 settembre. I vari testi ufficiali dettagliano quali sono le indicazioni da rilasciare nel modulo di domanda e quali allegati unire all’istanza.
Le prove concorsuali prevedono una prova selettiva scritta e una orale, con materie d’esame distinte a seconda del profilo al quale ci si candida.
Prima di concludere invitiamo i Lettori interessati a prendere visione integrale del bando di proprio interesse per tutti i dettagli del caso.
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