L’acquisto di occhiali da vista correttivi o lenti a contatto visive rientra nell’elenco di quelle spese sanitarie che è possibile portare in detrazione ogni anno. Si tratta della detrazione IRPEF pari al 19% della spesa dichiarata. La medesima regola è applicabile anche relativamente alle spese che si sostengono per le visite oculistiche e specialistiche. L’Agenzia delle Entrate prevede delle regole su pagamenti e documenti da possedere per ricevere la detrazione. Vediamo allora in che modo arriva un bonus fiscale per chi usa occhiali da vista o lenti a contatto abitualmente e cosa fare durante l’anno.
In che modo si accede alla detrazione fiscale e come si calcola
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Le detrazioni fiscali rappresentano per milioni di contribuenti ogni anno un’occasione per ammortizzare la pressione fiscale sui propri risparmi. Ecco perché è utile capire bene come muoversi nel vasto ambito delle spese affinché si possa agevolmente fruire di un simile beneficio. Moltissimi contribuenti utilizzano nell’arco dell’anno lenti per la correzione della vista, lenti a contatto o effettuano visite mediche specialistiche per il controllo della vista. Le relative spese che si affrontano per i pagamenti si possono portare in detrazione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 dell’Agenzia delle Entrate. Quest’anno, ricordiamo, c’è tempo fino al 30 settembre per inviare i dati reddituali. Poiché le spese medico-sanitarie rappresentano una voce importante, in un articolo precedente abbiamo illustrato come ottenere nel 730 le detrazioni per spese pagate da altri.
Come stabilisce l’articolo 15, lettera c, TUIR per beneficiare della detrazione IRPEF è necessario superare la franchigia di 129,11 euro. Facciamo un esempio per capire meglio. Se il signor Marco effettua una spesa nell’arco dell’anno pari a 500 euro, la detrazione si calcola sul seguente valore: 500 – 129,11 = 370,89 euro. A fronte di tale spesa, la detrazione IRPEF corrispondente si aggira attorno ai 70 euro.
Arriva un bonus fiscale per chi usa occhiali da vista o lenti a contatto abitualmente
Secondo quanto stabilisce il Legislatore, dal 1° gennaio 2020 le spese detraibili sono quelle che si pagano con mezzi tracciabili. Sono ammessi, dunque, pagamenti tramite carta di credito, bonifico, assegno o simili, purché non avvengano in contanti. Nel caso degli occhiali da vista o visite oculistiche si considerano delle eccezioni.
Acquistando medicinali, dispositivi medici con marcatura CE, prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate la detrazione vale anche per pagamenti in contanti. Dunque è importante che in fattura sia presente una di queste voci se si vuole ottenere la detrazione pur pagando in contanti. Differente è il discorso per le visite oculistiche che avvengono in strutture private non accreditate. In questo caso, il pagamento deve avvenire con mezzi tracciabili. Inserendo nel Quadro E, Sezione I, tutti i dati necessari, il contribuente potrà ricevere la detrazione spettante.
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