Arriva più velocemente l’assegno sociale INPS di 500 euro con questa nuova domanda semplificata. Meglio informarsi

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L’accesso alle Pubbliche Amministrazioni diventa sempre più semplice grazie all’opera di digitalizzazione prevista dal PNRR. Da oggi anche chiedere questo assegno diventa più facile e la liquidazione più veloce. Ecco come. 

In un mondo dove tutto ormai è più smart e a portata di click, anche i servizi per i cittadini diventano più semplici e veloci. La maggior parte delle domande e istanze per ottenere benefici e agevolazioni va presentata esclusivamente in via telematica, senza dove fare più file agli sportelli. Si pensi alla possibilità di inviare all’Agenzia delle Entrate in modo semplice e veloce direttamente da casa la dichiarazione dei redditi mediante la precompilata. In altre parole i cittadini collegandosi alla piattaforma dell’Agenzia potranno utilizzare una dichiarazione dei redditi già compilata con diversi dati già inseriti. Grazie a tale servizio, coloro che accetteranno online il 730 precompilato senza apportare alcuna modifica non dovranno più esibire le ricevute degli oneri deducibili e detraibili. Inoltre, non saranno sottoposti a controlli documentali. O ancora alla possibilità di visualizzare sui propri dispositivi il proprio cedolino della pensione, inserendo soltanto le proprie credenziali d’accesso.

Con la nuova procedura semplificata per la domanda, arriva più velocemente l’assegno sociale INPS di circa 500 euro

Proprio nell’ambito delle attività di innovazione legate al PNRR troviamo un nuovo progetto che mira a semplificare la vita dei cittadini. In particolare il progetto “Istruttoria assegno sociale” realizza una piattaforma dedicata che consentirà agli utenti di eseguire più velocemente l’iter necessario per richiedere l’assegno sociale. Ovvero la prestazione economica per coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste ogni anno dalla legge. In particolare possono ottenerlo coloro che rispettano i seguenti requisiti:

  • 67 anni d’età;
  • si ritrovano in uno stato di bisogno;
  • hanno la cittadinanza italiano o situazioni equiparate;
  • hanno la residenza effettiva in Italia;
  • requisito dei 10 anni di soggiorno legale e continuativo in Italia.

Inoltre per ottenere la prestazione si accerta il reddito personale per i non coniugati nonché il cumulo del reddito del coniuge per i coniugati.

La nuova procedura semplificata comprende un modello unico sia per la domanda che per la sua istruttoria. I dati anagrafici e reddituali inseriti dal richiedente saranno automaticamente verificati dal sistema. In questo modo arriva più velocemente l’assegno sociale INPS essendo ridotti sia i termini d’istruttoria che di liquidazione. La prestazione economica per quest’anno corrisponde ad euro 503,27 euro per 13 mensilità. L’INPS pertanto con il messaggio n.2003/2023 comunica il rilascio a favore dei soli cittadini della nuova piattaforma riguardante l’assegno sociale. Al termine della fase sperimentale, invece, potranno fruire della nuova piattaforma anche Patronati e intermediari abilitati.

Ecco come fare

Gli interessati potranno accedere al servizio tramite SPID, CIE o CNS mediante il sito web dell’Istituto previdenziale. Il cittadino una volta effettuato l’accesso sulla piattaforma sarà guidato passo dopo passo nella compilazione della domanda. Inoltre dopo aver selezionato il profilo cittadino e completata l’autenticazione con l’identità digitale, l’utente potrà consultare una dichiarazione già presentata o compilare una nuova domanda. Dopo l’inserimento del codice fiscale, la nuova procedura d’inoltro compilerà automaticamente i dati relativi alla cittadinanza, residenza e trattamenti erogati dall’INPS. L’interessato potrà modificare o accettare solo i primi due elementi, mentre il valore dei trattamenti erogati dall’Istituto è inserito automaticamente. Si dovranno invece inserire obbligatoriamente le informazioni inerenti allo stato civile “separata/o divorziata/o”, in particolare gli estremi della sentenza di separazione/divorzio. Mentre in caso di cittadini extracomunitari, si dovrà allegare il titolo di soggiorno in possesso.

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